“Il marinaio di Amburgo“ E DUE SORELLE RIVALI NEL ROMANZO DI CROSETTO
di Raffaele Polo ______
Lo sfondo dei libri di Luciano Crosetto (nella foto) è collocato tra Grecia, Italia e Albania. Stavolta siamo a Messenia, Peloponneso, 1948. Melina è una donna che vive in un piccolo villaggio di mare. Dopo aver perso i genitori, ha dovuto arrangiarsi facendo la serva, mentre la sorella Elidia si è sposata a 18 anni. Le due donne sono molto diverse e vanno d’accordo solo per salvare le apparenze: cinica e pragmatica Elidia, sognatrice e solitaria Melina, che però da qualche anno ha trovato lavoro come domestica nell’abitazione del professor Paxinou.
L’arrivo di Winckelmann, un marinaio tedesco reduce da una rivolta su un mercantile che trasportava un carico d’armi destinato ai ribelli curdi, stravolgerà per sempre la vita della donna e il delicato rapporto con i suoi compaesani. In un crescendo continuo di tensione, culminante in un omicidio, si snoda una storia di vecchi rancori inestinti, delazioni e rivalità mai sopite.
Luciano Crosetto è un docente piemontese, ha coordinato laboratori di lettura per giovani studenti e svolto attività di bibliotecario in ambito scolastico.
Ha all’attivo il romanzo “Il male di don Gaetano”, uscito sotto lo pseudonimo Luciano Melotti e ‘Il terzo soldato’. Questo avvincente “Il marinaio di Amburgo“ (Besa, 204 pagine,17 euro) si addentra nella vita delle protagoniste, due orfane che hanno dovuto reinventarsi: la prima lavora come serva; sua sorella, si è sposata a 18 anni. Una storia di vecchi rancori inestinti, delazioni e rivalità mai sopite.