INSIEME AI PREPARATIVI PER IL G7 DEL 13 GIUGNO A BORGO EGNAZIA, E’ GIA’ PARTITA PURE LA CONTESTAZIONE
(Rdl) _______ “I rappresentanti del G7 a Brindisi non sono ospiti graditi”.
E’ quanto dichiarano in una nota gli aderenti al ‘Tavolo di Coordinamento No G7’ (organismo che raggruppa a livello nazionale associazioni, movimenti, sindacati di base) annunciando che manifesteranno in piazza a Brindisi il 13 giugno, in occasione della cena inaugurale del vertice nel castello Svevo, e il 15 giugno a Fasano.
Il summit è in programma dal 13 al 15 giugno prossimi a Borgo Egnazia.
“Il diritto costituzionale a manifestare – si legge nella nota del coordinamento – neanche la visita di questi tristi personaggi lo potrà cancellare”.
Il ‘Tavolo di coordinamento No G7’ contesta “fortemente le politiche di questi Paesi che ci stanno portando ad una guerra mondiale e a una economia di guerra che sta già tagliando risorse alla sanità, ai servizi sociali, al mondo del lavoro ed a molto altro”.
Nella tre giorni del G7 le associazioni organizzeranno a Fasano incontri sui temi che si discuteranno a Borgo Egnazia e “i cui contenuti sono diventate le proteste che stanno attraversando il pianeta: dalle guerre e dal loro uso per riaffermare la superiorità economica degli Usa con il supporto della Nato”.
”In modo particolare la Nato – aggiungono -, insieme ai ministri europei parlano di ritorno alla leva obbligatoria perché le prossime guerre hanno bisogno di milioni di soldati, la tecnologia non basta; insomma serve carne da cannone. Hanno già calcolato che solo il riarmo dei paesi del G7 nell’immediato vale 10.000 miliardi di dollari”.
“Di fronte a tutto questo non riusciamo a comprendere l’entusiasmo delle amministrazioni locali sulla possibilità di accogliere avvenimenti che in un modo o nell’altro – concludono dal ‘Tavolo No G7 – sono portatori di disgrazie per l’intero pianeta”.