GIOCO PUBBLICO, CRESCONO I NUMERI DELL’ON LINE. ECCO I DATI DELLA PUGLIA
Continua a crescere, anche nel 2023, il gioco online. Più di 2 milioni di giocatori attivi ogni mese e una media di circa 3 milioni di conti gioco utilizzati mensilmente, mentre sono oltre 500 mila i nuovi conti di gioco per giocare online.
Sono questi i dati della filiera dei casinò online in Italia, dove nei primi 11 mesi del 2023, si è osservata una crescita dei giocatori attivi e del numero di conti aperti: il numero di giocatori è aumentato da 2.224.413 di gennaio a 2.285.687 a novembre, con una piccola e soprattutto temporanea diminuzione da febbraio a luglio e un picco registrato ad agosto, legato all’inizio della nuova stagione sportiva.
Numeri interessanti anche per la nostra regione, che raccoglie l’8,45% dei nuovi conti online aperti nel 2022. Se il primo posto è per la Campania, con il 16%, al secondo posto troviamo la Lombardia con il 13% e al terzo la Sicilia, con l’11%. Dietro al Lazio, in quarta posizione con il 10,79%, ecco proprio la Puglia, che si conferma una regione ad alta vocazione per il gambling.
Un settore che partecipa per 11 miliardi e 220 milioni di euro al gettito fiscale e attraverso le imposte di giochi, a titolo di imposta unica, utile e prelievo erariale, riesce ad avere un peso più importante rispetto alle accise su gas naturale, energia elettrice e prodotti alcolici. La sua è la crescita più importante, insieme a quella delle dogane: +33,4% rispetto allo scorso anno.
Una crescita così non sarebbe stata possibile però senza il ritorno del gioco terrestre. Se l’online è quello che la fa da padrona, con un giro d’affari in continua espansione e un pubblico sempre più ampio, il settore tradizionale nel 2023 è finalmente tornato ai livelli pre-Covid 19. Infatti, tre casinò su quattro (vale a dire quelli di Venezia, Sanremo e Saint Vincent) sono stati protagonisti di un anno di gran lunga migliore rispetto al 2022.
Prendiamo in considerazione, allora, il Casinò di Saint-Vincent: negli ultimi 12 mesi gli introiti lordi ammontano a 69.427.886 euro, ovvero +11% rispetto al 2022. La suddivisione è questa: oltre 31 milioni di euro ai tavoli da gioco e i restanti 38 milioni alle slot machine. Alla voce “ingressi”, invece, vediamo 327 mila euro, un dato anche questo in crescita. E nonostante i numeri siano simili anche per Venezia e per Sanremo, il contesto presente e soprattutto quello futuro destano preoccupazione tra gli esperti del settore. Se il Governo infatti ha messo in campo una vasta azione di riforma per il gioco online, il settore terrestre viene messo ancora da parte. Per questo si torna a chiedere a gran voce un tavolo di lavoro per coordinare il futuro del segmento tradizionale, ancora alle prese con discrepanze e differenze normative su base regionale. Un passaggio fondamentale, questo, per capire quale sarà il 2024 del gioco italiano.
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