AL BENTEGODI FINISCE 2 A 2

| 27 Novembre 2023 | 0 Comments

(Rdl) ______ Il Lecce scende in campo con il solito 4-3-3 di D Aversa questa sera schierato con: Falcone – Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Dorgu – Oudin, Blin, J. Gonzalez – Sansone, Krstovic, Banda.

L’Hellas di Baroni si dispone con un 3-5-2 formato da : Montipò – Terracciano, Hien, Amione – Tchatchoua, Folorunsho, Duda, Suslov, Mboula – Ngonge, Djuric.

Al Bentegodi ci sono pochi gradi, ma il clima è incandescente sugli spalti, con la curva di casa che dialoga, diciamo così, con il settore ospiti, gremito di tifosi giallorossi, saranno quasi tremila.

La Penna scrive subito sul taccuino due nomi, uno per parte, ammoniti ai primi due falli, nei primi due minuti, decisioni entrambe cervellotiche.

Al primo tiro in potta, di Ngonge, dal limite, Falcone respinge male, Pongracic salva spazzando in angolo.

Partita sofferta, nervosa, a fasi alterne, senza scossoni.

Poi prima della mezzora prende il predominio il Lecce, che conclude tre volte, la prima in maniera pericolosa con Ouden, sventata in qualche modo da Montipò.

Così è nella logica delle cose, pure quelle del calcio, che segni.

IL VANTAGGIO DEL LECCE! OUDIN! 30. 0-1! 

Gol clamoroso del numero 10. La difesa del Verona non riesce ad uscire da una fase di gioco difensiva rinviando sui piedi di Oudin che dai trenta metri colpisce di collo pieno con il destro mettendo in rete dopo una carambola sul palo.

La reazione dei padroni di casa non cè, gli ospiti sono padroni del campo, Banda solo davanti al portiere che respinge in qualche modo con i piedi.

E poco dopo accade lepisodio senza logica. Falcone sbaglia ancora, questa volta un disimpegno tranquillissimo e con la complicità di Dorgu regala al Verona il pallone del pareggio, con n tiro di Ngonge, servito da Djuric. Una squadra al tappeto risuscitata. 41′. 1-1!

Al rientro delle squadre in campo, fuori Dorgu e dentro Gallo.

Punizione insidisiosa dal limite di Ngonge verso l’incrocio di destra, ma Falcone si allunga e la mette in calcio d’angolo.

Fase confusa, in cui dominano i tatticismi. Poi si muove la girandola delle sostituzioni

Al minuto 63 cosa ha parato Falcone! Gendrey rinvia in scivolata centralmente verso Duda che dalla trequarti se la sistema sul destro e calcia fortissimo verso l’incrocio di sinistra, ma il portiere del Lecce compie un vero e proprio miracolo alzando la conclusione sopra la traversa.

E però poi segnano gli ospiti. NUOVO VANTAGGIO DELLECCEGONZALES! 69′ 1-2!

Blin serve Gonzalez sulla trequarti di destra, invitandolo al tiro e lui non ci pensa due volte: deviazione e palla in rete verso il palo di sinistra, con Montipò che, sorpreso dalla traiettoria, non può farci nulla.

Partita viva.

NUOVO PAREGGIO DEL VERONA. DYURIC. 77′ 2-2! Punizione morbida al centro battuta da Terracciano verso Djuric che di testa anticipa tutti e la spedisce in rete verso il palo di destra.

Ora il Verona ci crede, preme in avanti, Falcone fa due parate efficaci di seguito, il Lecce invece pare accontentarsi del pareggio.

Si va rapidamente verso il novantesimo, col risultato che non cambia. Gol annullato a Piccoli. Ma questa volta è giusto. Palla profonda per Banda che scappa alle spalle della difesa, poi serve Piccoli che a tu per tu con Montipò lo infila. Tutto inutile però perché Banda era in fuorigioco.

Quattro minuti di recupero.

Occasione finale per Baschirotto, che su azione di calcio d angolo di testa indirizza fra le braccia del portiere.

Finisce 2-2, un risultato tutto sottratto giusto, fra due squadre che avrebbero volto tornare alla vittoria dopo tanto tempo, ma che alla fine possono farsi bastare un punto, che comunque muove la classifica.

Category: Sport

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