CON UN PIANO FOLLE E LETALE LA REGIONE PUGLIA HA PROGRAMMATO LA DISTRUZIONE DELLA PIANA DEGLI ULIVI MONUMENTALI FRA OSTUNI E FASANO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. UliVivo, comitato di cittadini e associazioni in difesa degli Ulivi della Puglia, ci manda il seguente comunicato ______
Eradicazioni veloci e a tappeto delle piante positive al batterio; rimborsi per chi abbatte; accelerazione degli espianti volontari. E ancora: un super monitoraggio degli ulivi monumentali metà dei quali, trovandosi oramai in zona infetta, secondo la normativa europea, non sono più soggetti né a monitoraggio né ad abbattimenti.
Questi sono solo alcuni punti del cosiddetto Statuto che riguarderà la famosa Piana degli Ulivi Monumentali, un territorio dall’inestimabile valore paesaggistico, ambientale, storico e culturale, turistico, enogastronomico e agricolo, che coinvolge i Comuni di Carovigno, Ostuni, Fasano e Monopoli. Questo luogo unico al mondo, in cui è altissima la concentrazione di ulivi millenari, con piante che potrebbero avere un’età stimata fino a 3.000 anni risalenti all’epoca degli antichi Messapi, oggi rischia di essere spazzato via per sempre.
Il devastante progetto proposto dalle associazioni di categoria e presentato alla cittadinanza dall’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, dal Presidente della Commissione Bilancio Fabiano Amati e dal dirigente del Servizio fitosanitario regionale Salvatore Infantino dovrebbe essere attivato da qui a due mesi.
Uno statuto speciale che già fa presagire il peggio: oltre agli abbattimenti, la lotta sfrenata alla sputacchina, il cosiddetto vettore della Xylella, prevede infatti un uso cospicuo di agrofarmaci estremamente tossici e invasivi per la salute di tutti gli esseri viventi, ulivi compresi.
Inoltre si preannunciano: controlli serrati sull’inattività agricola in modo tale che gli stessi agricoltori, minacciati da multe salate e ritorsioni, creino un deserto preventivo, fatto di arature e diserbi, totalmente inadatto a qualsiasi forma di vita; l’utilizzo di immagini satellitari per monitorare lo stato dei terreni, così che nessuno possa salvarsi o salvare la propria terra da pratiche che ormai si sono rivelate anacronistiche, inefficaci e dannose per acqua, suoli, vegetali, animali e umani.
Infine: un commissario straordinario per agire ancor più indisturbati nei confronti della legge e un sistema di crisi sempre attivo, perché solo nella crisi e nell’emergenza si possono calpestare le persone e i loro diritti, agire indisturbati contro qualsiasi norma e buon senso, richiedere finanziamenti per distruggere e far tutto questo senza pagarne alcuna conseguenza.
Tutto ciò avviene da anni, ma oggi più che mai è urgente fermare questo piano folle e letale, per gli ulivi e per la Puglia. Simili azioni porteranno in breve tempo a una conversione irreversibile del territorio. Tutti coloro che da tempo si vogliono liberare degli “scomodi ulivi monumentali”, magari per soppiantarli con serre o coltivazioni intensive, potranno farlo celermente e senza troppi scrupoli e cavilli burocratici. Impianti di agrovoltaico, campi agro-industriali, edilizia sfrenata, avranno il via libera celermente, con tutto ciò che ne consegue. La distruzione irreversibile di un patrimonio unico al mondo è alle porte. E tutto ciò avverrà nonostante prove scientifiche inconfutabili dell’inutilità dell’abbattimento degli alberi come misura per fermare l’avanzata di Xylella, numeri esigui di piante positive al batterio, nessuna correlazione tra la presenza del batterio e il disseccamento, nonché migliaia di casi di ulivi disseccati, anche positivi a Xylella, oggi tornati in pieno stato produttivo e vegetativo, grazie al risveglio dell’interesse di qualche agricoltore verso la cura del suolo e della pianta.
Non solo il settore turistico e agricolo, ma tutti i pugliesi pagheranno cara la miopia di quei pochi che in questi anni, senza coscienza né lungimiranza, per un loro tornaconto personale, stanno svendendo questa Terra.
Il Comitato Ulivivo invita la cittadinanza ad opporsi a tale “Statuto”, restando informati (www.ulivivo.it) e unendosi al Comitato per cercare di salvare la nostra Terra dagli interessi speculativi che stanno per divorarla. Per attivarti, scrivi a: ulivivo2021@gmail.com ______
LA RICERCA nel nostro articolo del 4 luglio scorso
L‘ APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 22 giugno scorso
Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Siamo in mano a incompetenti, assassini e corrotti. Dobbiamo dire no, giù le mani dagli alberi! Dobbiamo intanto verificare se è vero che sono malati, poi , se fosse vero, cercare di contenere il contagio, ma non con abbattimenti. Molto più spesso ci pensa madre natura a compensare squilibri e malattie. E la stessa cosa che con gli allevamenti e sappiamo che hanno abbattuto anche animali non infetti! Allora a che gioco giochiamo? DireNO, dire BASTA!! IL POPOLO Deve prendere il controllo sui malfattori del governo e delle regioni. Italiani SVEGLIAAAAA!!!
Siamo nelle mani di criminali. L’ Italia è il più bel Paese del mondo in tutto e per tutto. Questo credo sia il problema, non accettarlo, o meglio distruggerlo per l’ invidia. Non possiamo accettarlo. Bisogna tutti ribellarci, non possiamo più accettare ingerenze da nessuno.