WhatsApp – 2.9.2023. 20.25 – SERENATE
(g.p.) ______ Succede che ieri sera un promeso sposo, in collaborazioe con sua madre, la sera prima della cerimonia fissata per oggi, abbia organizzato una serenata sotto casa dell‘amata in via Ottavio Argentina, una piccola strada stretta fra i palazzoni del centro nuovo di Taranto.
Alla presenza di un cantante con relativo impianto di amplificazione e di un centinaio di persone là appositamente convenute, la rappresentazione è stata però presto interrotta dall‘arrivo degli agenti della Polizia di Stato, che hanno fatto sgomberare, e hanno denunciato a piede libero madre e figlio con le accuse di occupazione abusiva di suolo pubblico e di blocco stradale.
Hano fatto cioè il loro dovere, sollecitato da numerose chiamate giunte al 113, di cittadini che segnalavano quanto stava accadendo, lamentandosi per l‘ assembramento, gli schiamazzi e la musica ad alto volume.
Ma poi han fatto gli auguri ai due sposi.
Ora tecnicamente il provvedimento è ineccepibile. Chi organizza eventi, di qualunque tipo, anche senza fini di lucro, sa che bisogna passare attraverso la richiesta preventiva di tutta una serie di incombenze, permessi e autorizzazioni talmente lunga e densa da far passare la voglia di organizzare qualunque cosa.
Però dai…
E va beh…
Rimane il bel gesto, pensato dallo sposo, per quanto abortito, a causa delle complicazioni, a volte ottusità, burocratiche e magari, sotto sotto, dell‘invidia dei vicini intolleranti, e insensibili alle ragioni del cuore.
Non c‘è niente di più romantico di fare, oppure, in subordine far fare da un cantante professionista,, una serenata d‘amore, prima, o durante, o dopo la cerimonia, una tradizione che si perpetua specie nel Sud Italia.
Due anni fa Albano cantò davanti agli sposi in una Chiesa di Andria e il Vescvo ebbe molto da ridire sull‘ accaduto.
Non c‘è niente di più gradito all‘immaginario idividuale femminile di una serenata.
Pure Elton John di tanto in tanto lo fa, naturalmente dietro lauto compenso, se non altro in quanto la sua prima canzone, che lo portò al successo internazionale, Your Song, del 1971, rimane saldamente in testa alla hit parade dei comcerti per matrimonio.
Con buona pace dei melodici e neomelodici napoletani, ivi compreso Alessio, nella fiction Gomorra assoldato da Genny per conquistare la sua prima fidanzata Noemi, in un per tanti versi memorabile concerto in cortile.
Rimane giustamente memorabile, ma anche vero e insuperabile anche il concerto a sorpresa organizzato in Chiesa in Inghilterra durante il matrimonio dei due sposi dagli invitati, prima a uno a uno e poi in coro, che intonano il classico della musica soul degli anni Sessanta Stand by me di Ben E. King, roba taleente bella e significativa da far piagere di commozione cinque minuti di fila.
Invece, se la serenata viene fatta o fatta fare per far capitolare, convincere, insomma far dire di sì, a una lei recalcitrante, niente di meglio che inizio con Dubbi non ho di Pino Daniele e chiusura con Rose rosse, intramontabile, sempre il massimo ad hoc, di Massimo Ranieri.
Beh, ora però istruzioni per l‘ uso, per evitare che si ripeta quanto successo ieri sera a Taranto.
Per organizzare una serenata, bisogna preventivaente: informare per iscritto la Questura, avvisare la Polizia Locale, richiedere e pagare l‘intervento in loco a presenziare per tutta la durata di due Vigili del Fuoco, assicurarsi la presenza di una postazione sanitaria del 118, munirsi di certificazione di agibilità per palco e impianti tecnici firmata a pagamento da un ingegnere iscritto all‘ albo, presentare e pagare alla Siae la lista delle canzoni in scaletta, e…E non sto scherzando, anzi, di sicuro avrò dimenticato qualcosa.
Category: Costume e società