E SU TARANTO CALA IL BUIO FITTO
(g.p.) ______ Tecnicamente è un emendamento al decreto legge di iniziativa governativa, per esteso Conversione in legge del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano, in breve d-l n. 69/2023 – Salva-infrazioni, in discussione al Senato.
L’emendamento in questione è stato presentato ieri e approvato questa sera in sede di commissione, firmato dal ministro senza portafoglio per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto.
Illustrato in linea teorica e in modo edulcorato dal governo, esso è “in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese, che riguarda stabilimenti industriali, o parti di essi, dichiarati di interesse strategico nazionale”.
In pratica è l’ultimo e il più potente, definitvo, dei decreti salva Ilva di volta in volta presentati dai vari governi che si sono avvicendati in questo e nei decenni precedenti, l’ultimo varato proprio dallo stesso governo del presidente Giorgia Meloni.
L’emendamento Fitto prevede la possibilità per l’ex Ilva di continuare a produrre anche in caso di confisca definitiva, la tutela e la mette al sicuro anche dagli interventi probabili, o ipotizzabili in futuro della magistratura, una sorta di immunità extra legem, estesa agli amministratori dell’azienda. Una corazza impnetrabile, che assicura affari e profitti agli uni, e una condanna a morte lenta, senza speranze, per la città e i suoi abitanti.
Ha scritto questo pomeriggio sulla pagina Facebook Genitori Tarantini – Il Gruppo Cinzia Zanineli dopo aver postato alcune foto in presa diretta apocalittiche, con il cielo rcarico di veleni:
E arrivò la sera, tra le risate e le voci dei bambini che giocavano, ignari, sotto un cielo triste, foriero di tristi notizie. Taranto, lo spettacolo del tramonto di polvere ferroso, ripreso da Statte, da una Sentinella per Taranto.
ed ha poi aggiunto
Invitiamo l’onorevole Fitto a fare una visita al reparto di Oncoematologia pediatrica di Taranto, porti anche la sua famiglia, quando ritorna a Lecce, per le ferie. I bambini non vanno in ferie, rimangono là. E poi, se vuole fare un tour allargato, potremmo chiedere a qualche famiglia che cura i propri figli a casa, con mille difficoltà, anche economiche, di ospitarla. Magari gli offrono anche una bevanda fresca. I tarantini sono buoni di cuore. La aspettiamo. ______
L’APPROFONDIMENTO nei nostri ultimi tre articoli sulla questione del 1 febbraio, 8 gennaio e 6 gennaio scorsi
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