E’ MORTO QUESTA NOTTE MAURIZIO MEO
di Raffaele Polo ______
E’ morto questa notte all’improvviso, all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, Maurizio Meo. Aveva 67 anni. Sono già tanti i messaggi di cordoglio e di solidarietà che stanno arrivando ai famigliari tramite social.
Ha fatto parte della nostra vita. Prima come punto di riferimento per i nostri giovani figli che hanno imparato da lui, come ‘inventore’ della Associazione degli Scout (la CNGEI che era a Lecce, a Santa Rosa e dove ci recavamo ai frequenti appuntamenti con le famiglie dei ragazzi che sono stati prima lupetti, poi rover e poi….) le regole basilari del comportamento e della sensibile partecipazione al mondo che ci circonda, amando e rispettando la Natura…
Poi, la sua massiccia, accattivante figura l’abbiamo incontrata sempre più spesso nel mondo dell’editoria. E, anche in questo caso, la sua presenza, il suo bonario talento lo hanno contraddistinto positivamente in una realtà non sempre facile e amichevole. Insomma, Maurizio Meo ha indicato, sempre, un’idea di immediata e franca attività, volta alle cose, ai pensieri positivi di chi affronta la Vita con un sorriso. Ma la Morte fa parte della Vita, lo sanno gli animali eroi della Jungla di Kipling, lo sapeva Maurizio che ha sicuramente sorriso davanti alla ineluttabilità del ciclo vitale di chi può dire serenamente, con Baden Powell, ‘Ogni Scout sa che smontando il campo vi sono due cose che deve lasciare dietro di sé: 1) Nulla 2) I suoi ringraziamenti: a Dio per il divertimento che gli ha dato, e al proprietario del terreno che gli ha concesso di usarlo.’
Così, con leggerezza e circondato dai suoi amati libri (I libri di Icaro, dove si echeggia di quel personaggio che voleva raggiungere il sole, a costo della vita) Maurizio se n’è andato.
E noi lo piangiamo, guardandoci furtivamente attorno, sicuri di veder spuntare il suo sorriso da qualche parte, sicuramente laggiù, fra gli alberi.