MANEGGIAVANO ARMI E SE NE VANTAVANO. LA POLIZIA DI STATO INTERCETTA LE CHAT E DENUNCIA OTTO MINORENNI, UNO E’ DI LECCE
(e.l.) ______ A conclusione delle indagini del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Milano (nella foto), questa mattina la Polizia di Stato ha denunciato a piede libero alle competenti autorità giudiiarie otto minori, residenti in città diverse, fra cui Lecce.
Eseguite anche altrettante perquisizioni nelle loro abitazioni, alcune delle quali hanno portati al ritrovamento di armi.
Intercettati nelle loro chat su Telegram, invece che di scuola, calcio o fidanzative, loro parlavano di armi e di esplosivi, scambiandosi inforrmazioni al riguardo e condividendo le esperienze fatte.
In particolare gli indagati sperimentavano miscele esplosive con sostanza chimiche acquistate su siti internet e ne documentavano gli effetti pubblicando foto e video tutorial.
Nelle chat dichiaravano anche di andare in giro con coltelli e a volte persino con pistole (a salve o da softair) incuranti di possibili controlli:
“I miei genitori sono contrari alle armi allora me le fabbrico io oppure me le prendo da qualche parte … Ci ho sparato con una glock vera… …Te lo dico perché le modifico da quando avevo 14 anni…”.
“Io avevo una Glock però poi ci sono andato a scuola perché lo avevo visto in un film americano […] io sono andato con un multitool con coltello, rischiato molto di andare al minorile […] Io portavo quello a scatto nel giubbino”.
“avete mai fatto una molotov? Io sì (…) martedì provo a fare del napalm (…) Qualcuno ha un video tutorial per un detonatore? (…). Buon pomeriggio, ecco a voi un piccolo dispositivo (…)”.
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