SI FERMA LA MISSIONE DI PACE, LA GUERRA IN UCRAINA AVANZA SEMINANDO DI GIORNO IN GIORNO SEMPRE DI PIU’ DEVASTAZONE, MORTE E ORRORE
(g.p.) ______ Si è conclusa ieri, al momento, la missione di pace di Sua Eminenza il Cardinale Matteo Zuppi, inviato di Papa Francesco a Kiev, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato del Vaticano.
Il comunicato ufficiale della Santa Sede rende noto che: ”durante la visita Zuppi ha avuto modo anche di soffermarsi in preghiera nell’antica chiesa di Santa Sophia. Al termine della sua missione, ringrazia cordialmente le Autorità civili per gli incontri svolti, in particolare per quello con il Presidente Volodymyr Zelenskyi” – e poi così continua: ”i risultati di tali colloqui, come quelli con i Rappresentanti religiosi, nonché l’esperienza diretta dell’atroce sofferenza del popolo ucraino a causa della guerra in corso, verranno portati all’attenzione del Santo Padre e saranno senz’altro utili per valutare i passi da continuare a compiere sia a livello umanitario che nella ricerca di percorsi per una pace giusta e duratura”.
Intanto la guerra va avanti, aumentando ogni giorno di più vittime, devastazioni e disastri, coem quello annunciato in seguito alla distruzione della diga sul fiume Dnipro di Nova Kakhovka, strategica per alimentare la Crimea e la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che ieri è stata fatta saltare in aria, provocando (nella foto) morti, feriti, evacuazioni, inondazioni e ondate inquinanti in arrivo nel Mar Nero.
Per Kiev, la Russia ha “deliberatamente fatto saltare la diga, il mondo deve reagire”. Per Mosca invece si è trattato di “un atto terroristico dell’Ucraina per fermare le nostre truppe”. ______
LA RICERCA nel nostro articolo del 21 maggio scorso
L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 31 maggio scorso
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