L’ORRORE DELLA GUERRA, LO STRAZIO DELLE ARMI, I MICIDIALI PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO, IN UN INCONTRO A TARANTO LUNEDI’ 22 ALLA PRESENZA DEL COLONNELLO CARLO CALCAGNI
(g.p.) ______
“Convivo con una malattia devastante, in continua evoluzione, è come una clessidra che scorre senza mai fermarsi, che mi condurrà alla morte. Ma nessuno lo vede. E, quindi, nessuno lo sa. Il Ministero della Difesa mi ha concesso il distintivo d’onore di mutilato in servizio, pur in assenza di mutilazioni apparenti. La mia mutilazione è profonda: io sono mutilato nell’anima”.
Il colonnello del ruolo d’onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni (nella foto), 55 anni, nel 1996, giovane ufficiale della Folgore, è pilota di elicottero addetto al recupero dei feriti negli scenari di guerra della Bosnia-Erzegovina.
Sei anni dopo, scoprirà di essere gravemente ammalato, di una patologia invalidante, causata dall’uranio impoverito adoperato dalle forze militari della Nato in armi e proiettili di nuova generazione, con ciò provocando una strage a scoppio ritardato nei propri soldati rimasti esposti alle radiazioni e alle contaminazioni, con centinaia di morti e migliaia di feriti.
Lasciato ovviamente il servizio attivo, costretto a lunghe, continue e dolorose terapie, non si è arreso. Arrendersi mai. Sempre comunque da servitore dello Stato, ha cominciato a fare attività sportiva paralimpica, e a dedicarsi ad aiutare le persone in difficoltà, se non altro con un messaggio di speranza a chi si è chiuso, per un motivo o per l’altro, nella solitudine disperata e disperante.
Oltre che nel docu-film che racconta la sua storia, Carlo Calcagni sarà presente di persona lunedì 22 maggio alle ore 18.00 a Taranto, nell’aula magna dell’Istituto Pacinotti, in via Lago Trasimeno, in un incontro pubblico organizzato dlle associazioni: ANAFIM, PTHM, UNIONE CIVICA, COMUNICARE ART 21 e TEAM CALCAGNI.
Si parlerà di guerra, di armi non convenzionali, di uranio impoverito, metalli pesanti, e degli effetti sulla salute. Armi che è ipotizzabile si stiano usando anche in Ucraina.
Si parlerà anche di sport, in particolare di sport e disabilità.