UNA Pacem in terris LAICA. IL FUTURO DEL GENERE UMANO STA NEL RIPUDIO DELLA GUERRA
(g.p) _______ Non ci sono guerre giuste. Le guerre sono provocate in primo luogo dai mercanti di armi, cioè i produttori delle multinazionali che determinano i governi degli Stati e reggono così le sorti del mondo.
Lo diceva Ezra Pound.
Poi, sono romai più di cento anni che la cultura internazionale eleabora opere di narrativa, poesia e saggistica fondamentali, per denunciare crudeltà, assurdità e inutilità della guerra.
Dal canto suo, per la prima volta nella storia della Chiesa, Papa Francesco in anni recenti ha parlato delle responsabilità dei mercanti di armi, aggiornando in pratica a mezzo secolo di distanza la celebre enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIIII.
E’ uscito oggi un saggio importante quanto meritorio, ”La nuova chiamata alle armi”, Terra Nuova Edizioni, 152 pagg. 12 euro, scritto da due giornalisti ‘di battaglia’, di inchiesta e di documentazione, esperti di relazioni internazionali, Raffaele Crocco ed Emanuela Giordana.
E’ una Pacem in terris laica.
Si parte dalla denuncia della situazione attuale che vede nel mondo trenta guerre in corso, a parte il conflitto fra la Russia e l’Ucraina. Questa corsa continua al riarmo che ne scaturisce viene compiutamente analizzata dai due autori, che raccontano degli eserciti, dei produttori di armamenti, delle responsabilità dell’alta finanza internazionale, ruolo di primo piano, purtroppo, dell’Italia compreso.
Anzi, gli autori parlano esplicitamente in un apposito capitolo di ‘Italia a mano armata’.
Nella nostra foto di copertina, il passaggio dalla stazione di Udine il 16 aprile scorso di un convoglio di armi di fabbricazione italiana dirette al fronte.
Per inciso, parlano anche della caccia, della caccia al cinghiale in particolare, chi avrà la pazienza e il piacere di leggere questo libro scoprirà il perché…
Gli Stati si affidano alle armi per trovare ‘soluzioni’, mentre sarebbe urgente investire sull’emergenza climatica, sui diritti umani, sulla democrazia.
Per questo nel loro libro Crocco e Giordana invitano a guardare il mondo con occhi differenti, abbandonando le logiche armate della geopolitica a favore di una “geografia dei diritti umani”, che ponga al centro delle relazioni tra Stati la cooperazione e il rispetto dei diritti. Costruire la pace giorno per giorno, insomma, con protagonista ognuno di noi, a cominciare da dentro la sua testa e la sua anima. _______
L’APPROFONDIMENTO nei nostri articoli del 20 novembre scorso, e del 2 dicembre scorso
LE IDEE / CONTRO I MERCANTI DI ARMI
ALTRO CHE GOVERNO SOVRANISTA! COME DRAGHI, ANCHE MELONI SCHIERA L’ITALIA IN GUERRA CONTRO LA RUSSIA AL FIANCO DEGLI USA. E GIA’ NATALE PER I MERCANTI DI ARMI, LO SARA’ FINO A TUTTO L’ENTRANTE 2023
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Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Politica