LA STORIA / MI CONSENTA: FORZA SILVIO!
(g.p.) ______ E’ arrivato a Milano alle 3 di questa notte, dopo dieci ore di treno. Da Alliste, paesino vicino al mare della costa jonica del Salento, al Sud del Sud dei Santi, tanto ci vuole. Ha posato il poster preparato per l’occasione davanti l’ospedale San Raffaele e, alla luce del giorno, ha cominciato a parlare a chi gli chiedesse conto della sua iniziativa. Sono stati in tanti, anche giornalisti, oltre ai curiosi dA social. Così oggi Marco Macrì, 31 anni, di Alliste, appunto, ha avuto il suo quarto d’ora di celebrità.
“Ho fatto dieci ore di treno, però sono qui in forma, in formissima. Anche se è Pasqua lascio la famiglia perché come Silvio non c’è nessuno. Per me è sempre stato un punto di riferimento, l’ho sempre seguito, anche lasciando la scuola, o il lavoro. Sono qui per manifestare la solidarietà, la vicinanza, l’affetto a Silvio. Non al presidente, a Silvio.
E’ per nricambiare l’affetto che lui ha dato a noi in tanti anni, l’affetto della persona umana. Silvio è stato un amico che è entrato nella case degli Italiani, di ogni singolo italiano.
Aspetto, non me ne vado, non mi sposto da qui, finchè non lo dimettono come tutte le altre volte. Anche questa volta, come hanno detto altri, come ha detto Pier Silvio, come ha detto il professor Zangrillo, è un leone, quindi ce la fa”.
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