A leccecronaca.it LARA CARROZZO RACCONTA IL SUO PROGETTO “per aiutare le tantissime donne e gli uomini che si trovano ad affrontare in solitudine situazioni di violenza”
di Daniela Casciaro ______
Nella redazione di leccecronaca.it abbiamo incontrato la professoressa Lara Carrozzo (nelle foto), docente di lettere e autrice di diversi libri. Un’artista a tutto tondo, poliedrica e piena di interessi che, in un tempo storico complesso sul piano sociale e delle relazioni tra uomo e donna, ha dato vita al blog “la donna è armonia” https://www.ladonnaearmonia.it
Un progetto impegnativo e originale di sensibilizzazione culturale che affronta la tematica della violenza nei confronti delle donne e degli uomini attraverso una rete sociale di supporto alle vittime. Per approfondire e capirne di più le abbiamo rivolto qualche domanda..
– Come è nata l’idea di realizzare un blog contro la violenza?
Il blog nasce a seguito di un mio precedente progetto del 2019 dal nome “Rete d’azione femminile e maschile contro la violenza alle donne e agli uomini”. Un progetto di ascolto verso donne e uomini con difficoltà in famiglia e relazioni di coppia.
Lo scopo è quello di ascoltare, sostenere, aiutare le tante donne e gli uomini che si trovano a rimanere sole in situazioni di violenza di ogni genere, a partire dall’ambito familiare.
Durante il periodo del Covid, la possibilità di incontrarsi è divenuta sempre più difficile e al tempo stesso i fatti di cronaca registravano un aumento dei casi di violenza con maggiori difficoltà per le vittime di violenza di essere aiutate e ascoltate. Da questo la motivazione di dar vita ad un blog proprio per venire incontro ad esigenze reali dettate da situazioni di abbandono sociale.
– Perché il nome “ladonna è armonia”?
Spesso si parla dell’esigenza di parità tra uomo e donna ma talvolta è proprio questo aspetto a creare competizione tra i due sessi, invece, vi è la necessità di ritrovare il dialogo tra l’uomo e la donna, quindi l’armonia, cioè una caratteristica propria del mondo femminile; infatti, la donna da sempre è matrice di maternità e d’amore. Questo non significa che la donna debba essere sottomessa all’uomo ma nella sua diversità, dignità e complementarietà con l’uomo deve coltivare e riappropriarsi del suo ruolo per creare “armonia” che aiuti l’ascolto e il dialogo nella coppia e nella società.
– Il blog contiene interviste, storie, poesie e spunti di riflessione di personalità di spessore; cosa si intende trasmettere ai lettori?
Lo scopo è quello di arrivare al cuore attraverso la coscienza, sensibilizzando attraverso i temi trattati, portando uomini e donne a riflettere e a non sentirsi soli nei momenti in cui si vivono situazioni di violenza.
– Quali sono gli strumenti utilizzati e gli obiettivi del progetto?
Gli strumenti per realizzare tale progetto sono quelli artistici: musica, teatro, cinema, interviste, che purificano la nostra anima, e quelli sociali: convegni a tema, l’ascolto e la comunicazione. L’obiettivo è quello di realizzare una rete di azione femminile e maschile per dire no alla violenza. Una rete che includa istituzioni e cittadini, per ascoltare, sostenere , e aiutare, le tantissime donne e gli uomini che si trovano ad affrontare in solitudine le situazioni di violenza di ogni genere. Il progetto, infatti, in questi anni è stato proposto e accolto da alcuni Comuni salentini.
La finalità è anche quella di agire in modo preponderante sul piano dell’informazione e della comunicazione, attraverso un nuovo punto di vista critico sulle modalità “stile cronaca” in cui i mass media propinano questi temi, stimolando solo altra violenza e non vera riflessione.
Ci basta pensare alle tante trasmissioni serali e ai telegiornali che continuamente mettono in risalto gli aspetti più devastanti delle problematiche, in cui fanno eco solo perché c’è un’insana abitudine ed una forma di esaltazione nell’assistere passivamente a scene di sangue e violenza, che giungono poi agli innumerevoli casi di femminicidio.
– Quali Comuni del Salento hanno aderito al progetto?
Fino ad oggi sono sei i Comuni che hanno aderito: Il primo Comune in cui è stato presentato e accolto il progetto è stato Campi Salentina, a seguire il Comune di Carmiano, Arnesano, Salice Salentino, Squinzano e Copertino.
– Quali sono le iniziative future?
Per quanto riguarda il futuro si sta cercando di allargare sempre più la rete sociale e continuare questo viaggio di sensibilizzazione per i cittadini. Inoltre, a breve il progetto includerà anche l’ambito spirituale e religioso. Si intende creare un cammino spirituale a carattere cristologico che possa operare in rete per aiutare le famiglie.
Category: Costume e società, Cultura