UNA MORATORIA ALL’ ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI
Dall’avvocato Alessandro Presicce (nella foto), presidente della Terza Consulta comunale, riceviamo e volentieri pubblichiamo ______
Si è svolta ieri sera, presso la sede dell’Associazione Casa del Popolo in via Siracusa, l’assemblea aperta alla cittadinanza voluta dalla Terza Consulta Comunale di Lecce sul tema dei lavori programmati in Piazzale Pisa e via Alessandria.
L’assemblea ha visto la partecipazione, oltre ovviamente ai membri della Consulta. di vari residenti della zona, di rappresentanti di associazioni, numerosi membri del Coordinamento Alberi e Verde di Lecce, di una docente di area agronomica e anche di un consigliere comunale, interessato all’ascolto dei cittadini.
Sono state presentate molte slide di progetto e anche una relazione della dott.ssa Pedone su come si debba correttamente operare per contemperare le esigenze di una città con la necessità di un verde pubblico sempre più vasto e di qualità.
Nell’ampio dibattito, sono stati esaminati tutti gli aspetti problematici dell’intervento che, lungi dal riqualificare l’area, salvaguardando la pineta esistente, estendendo l’area a verde e livellando i piani di calpestio, intende invece operare una mera rivisitazione estetica del luogo, affidata ad Alberi di Giuda di due colori alternati. Se solo si fossero eliminate le strade interne al piazzale, con la realizzazione del parcheggio in mattonprato per i residenti nell’area attigua all’Istituto Deledda, l’Amministrazione avrebbe potuto regalare alla città un nuovo parco, Parco Pisa.
E’ stato un momento prezioso di partecipazione che sarebbe stato utile fare prima della stesura del progetto, se l’Amministrazione avesse per tempo messo a parte la cittadinanza.
La riunione si è chiusa con il lancio della Petizione Popolare che la Consulta intende avviare per una moratoria degli abbattimenti di alberi sani e non pericolanti, nelle more del Censimento, Regolamento e Piano del Verde su cui la città è inadempiente da 2013, anno in cui fu varata la legge che imponeva a tutti i Comuni sopra i 15.000 abitanti di dotarsi di questi strumenti.
Lecce, città povera di verde urbano, non può permettersi la perdita di un solo albero ancora.
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