COLACEM DI GALATINA, CI RISIAMO. NOTTE DI NUOVI ‘SEGNALI DI FUMO’. L’APPROFONDIMENTO DI leccecronaca.it
(Rdl) ______ Colacem di Galatina, ci risiamo. Ieri sera per poco meno di un’ora, ma con effetti di acre odore di bruciato protrattosi in tutta la zona per ore, si sono levate alte colonne di fumo dalla zona dello stabilimento che produce cemento.
Sono state informate la Provincia di Lecce e l’Agenzia Regionale per l’Ambiente.
E non è certo la prima volta – le proteste, gli esposti, i ricorsi giudiziari, le interpellanze parlamentari vanno avanti da un decennio – che associazioni ambientaliste e residenti nei comuni limitrofi contestano le emissioni della fabbrica, questo al di là degli eventi ‘eccezionali’ come quello di ieri sera, quanto per tutti quelli quotidiani di tutti i giorni.
Questa mattina il consigliere regionale Paolo Pagliaro della lista La Puglia domani ha diffuso ai mass media una nota in cui chiede “subito un report all’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione ambientale”, che “siano accertati gli impatti su salute e ambiente, in un territorio ad altissimo rischio tumorale“, e così prosegue: “Sollecito inoltre la Provincia di Lecce, per quanto si sua competenza, a dare risposte sulla validità dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata a fine 2021 per un anno, e dunque scaduta lo scorso 29 dicembre. C’è ancora una procedura di valutazione di impatto sanitario aperta, e nelle more del completamento di questo procedimento chiedo che sia accertata la regolarità delle autorizzazioni.
Sia fatta dunque piena luce sulla conformità di questo impianto, che da anni è motivo di ansia per la gente di Galatina, dei comuni vicini e di tutto il Salento”.
L’ azienda, che rivendica una certificazione di qualità e una particolare attestazione dell’allora ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti, e che organizza peridicamente visite guidate allo stabilimento, si è sempre difesa sostenendo che “il cemento prodotto a Galatina risponde pienamente a tutte le norme vigenti, le leggi, l’ambiente e il territorio, e crea condizioni positive di progresso economico e sociale“. ______
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 19.15
Anche per quanto concerne l’episodio di ieri sera, in una nota diffusa in serata, la direzione dello stabilimento sostiene che “tutti i parametri dell’impianto dimostrano senza alcun dubbio la perfetta regolarità del suo funzionamento e la completa estraneità rispetto ai fenomeni segnalati“, dicendosi “pronta a fornire tutti i dati ed evidenze per fugare ogni dubbio“ e assicurando di svolgere “le proprie attività con tutte le autorizzazioni necessarie“.
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L’APPROFONDIMENTO nei nostri ultimi articoli sulla questione, del 19 maggio 2021, del 4 ottobre 2019, e del 5 e 9 giugno 2017
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