LA SOSTITUZIONE DEL BASOLATO IN PIAZZA SANT’ORONZO
Dal Forum Ambiente e Salute riceviamo e volentieri pubblichiamo ______
In nome dell’onnivalente pretestuosa Mitigazione del rischio idrogeologico, dopo l’abbattimento in gran parte ingiustificato di alberature, ora si smantella lo storico basolato di pz. S. Oronzo.
Un basolato coevo agli scavi che misero in luce l’anfiteatro; quindi di rilevante valore storico e culturale. Anche l’eliminazione dei marciapiedi laterali, quale funzionalità hanno rispetto a tale Mitigazione del rischio?
Si resta esterrefatti davanti a tale giustificazione …ingiustificabile, e rispetto a eventuali pareri e autorizzazioni relative.
Si resta sbigottiti davanti allo spreco di ingenti risorse pubbliche per sostituire -i lavori della ditta comportano la “sostituzione”- preziosi basoli secolari, artigianali, indistruttibili, in ottimo stato di conservazione (come il piano stradale non deformato) con chiancherelle industriali, probabilmente simili a quelle che ricoprono v. Trinchese ed altre strade del centro storico prima asfaltate!
Tali risorse potevano essere meglio investite per ulteriori saggi sulla parte coperta dell’anfiteatro…..!
Si fa appello affinchè tale sostituzione sia revocata, limitando i lavori all’eliminazione dei marciapiedi, dove le nuove chianche hanno ragion d’essere.
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Martedi 28 febr. Sono iniziati i lavori di Mitigazione del rischio idrogeologico in v. Alvino adiacente pz. S. Oronzo Lecce.
Essi prevedono esplicitamente l’intervento sui marciapiedi adiacenti sia la balaustra dell’anfiteatro che del lato opposto, nonché la sostituzione del basolato stradale.
I basoli storici, risalenti a circa un secolo fa, sono rimossi senza attenzione alla loro integrità né numerati per eventuali ricollocamento, come avviene per altri interventi simili.
Si chiede se la Soprintendenza sia a conoscenza di tali lavori e di tale manomissione , la cui attinenza con la mitigazione del rischio è tutta da dimostrare, in particolare per la sostituzione del basolato con altro moderno , invece del riposizionamento di quello esistente, successivamente ai dichiarati lavori di mitigazione. Si chiede se l’eliminazione del marciapiede adiacente l’anfiteatro non possa comportare un danno o un rischio dello stesso.
Pertanto si chiede un tempestivo intervento della Soprintendenza di chiarimento dello stato dell’arte e di sospensione dei lavori in corso; con riserva di sollevare la questione in altre opportune sedi.
Si accoglie con favore la precisazione del direttore dei lavori arch. Ampolo sulla ricollocazione del basolato esistente.
Tuttavia ricordiamo e precisiamo :
-la determina dirigenziale del Comune, affissa sul cantiere , recita testualmente “sostituzione del basolato stradale di v. Alvino” -sic; e non di ristrutturazione o riposizionamento;
-ciò ha prodotto un allarme doveroso espresso da diverse segnalazioni;
– la rettifica denuncia che il termine “sostituzione” quanto meno sia stato usato impropriamente nella determina ; o in alternativa che vi sia stato un ripensamento successivo;
-l’allarme sullo smantellamento dei basoli è stato lanciato da diversi cittadini, constatando anche che la modalità di rimozione producevano l’ammaloramento degli stessi;.
– le ricorrenti opere di mitigazione del rischio idrogeologico o di rifacimento della pavimentazione stradale in città in genere prevedono a priori e determinano la sostituzione di tutte le alberature insistentii e non la loro conservazione, anche quando interferisce solo minimamente (es. pz. Pisa) , talvolta ignorando quanto indicato nelle perizie;
Grazie per l’attenzione riservata