BUCHE SULLE STRADE LECCESI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Giorgio Pala e Salvatore De Mitri ci mandano il seguente comunicato ______
STRADE DISSESTATE PERICOLO PER L’INCOLUMITA’ PUBBLICA E PER GLI UTENTI DELLA STRADA.
È da settimane che, purtroppo, la Città di Lecce si trova a fare i conti con strade dissestate e che servono punti nevralgici della circolazione.
E’ sotto gli occhi di tutti ed anche dell’amministrazione comunale che, il secondo tratto di via Merine, altezza del distributore “IP” risulta privo del manto stradale e pieno di buche profonde pericolose per tutti gli utenti della strada che, nonostante procedano a passo d’uomo, rischiano di danneggiare, s enon hanno già danneggiato, non solo i propri veicoli, ma anche la propria persona.
Così come, anche la strada di via Adige che porta in via Brenta, ove si trova il Tribunale civile di Lecce, risulta interessata da dissesti e da profonde buche, che mettono in serio pericolo gli utenti della Giustizia.
L’avv. Salvatore De Mitri, in qualità di Segretario provinciale di “Azione Forense Lecce”, con una nota p.e.c. del 10.02.2023 ha prontamente segnalato tale situazione al proprio Presidente dell’Ordine degli Avvocati, affinchè si prodigasse ad interpellare il Sindaco del Comune di Lecce, ma, ad oggi, non ha ricevuto risposta.
Trattasi di strade ad uso pubblico destinate alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali, così come prescritto dall’art. 2 del codice della strada.
Proprio l’art. 14 del codice della strada (d. lgs. 285/1992) prescrive che: “Gli enti proprietari delle strade (in questo caso il Comune di Lecce) allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione provvedono: a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi; b) al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze; c) alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta (infatti, non vi è nemmeno un segnale di pericolo)”.
Appare chiaro che, in caso di danni derivanti dall’uso delle suddette strade, il Comune di Lecce non può sottrarsi alla propria responsabilità prevista e prescritta dall’art. 2051 c.c. che disciplina i danni cagionati da cose in custodia.
L’appello lanciato dal Segretario provinciale di Azione Forense Lecce è stato fatto proprio dal Consigliere Comunale, Giorgio Pala, il quale provvederà ad interessare l’assise comunale, il Sindaco e l’assessore di settore, affinchè tali situazioni pericolose e dannose siano rimosse con la massima urgenza, a tutela di tutti i cittadini e dei tanti avventori che ogni giorno si portano nella città capoluogo per lavorare.
Si auspica un intervento immediato di ripristino a regola d’arte delle strade suddette, ma anche in altre parti della Città, al fine di poter dire di vivere in una Città civile e sicura.
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