I FURBETTI DEL REDDITO DI CITTADINANZA
(e.l.) ______ Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce hanno sviluppato, dall’inizio dell’anno, un’intensa azione di servizio volta al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, che ha permesso di individuare diciassette persone che avrebbero illegittimamente richiesto ed ottenuto il reddito di cittadinanza.
I percettori indebiti del sussidio sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce e contestualmente segnalati alla competente Direzione Provinciale INPS per la revoca e la sospensione del beneficio, nonché per il recupero delle somme già erogate, che ammontano ad oltre € 170.000.
Nello stesso periodo, le fiamme gialle salentine, all’esito di specifiche analisi di rischio sul contesto economico di riferimento condotte anche attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, hanno indirizzato una mirata azione di contrasto al fenomeno del lavoro sommerso.
Gli interventi ispettivi sono stati condotti trasversalmente nei confronti di diverse tipologie di attività commerciali ed hanno consentito di rilevare l’impiego di trentaqsette lavoratori in nero e di otto lavoratori irregolari (alcuni di essi a propria volta risultati essere percettori del reddito di cittadinanza), i quali sono stati conseguentemente segnalati agli Uffici preposti per i pertinenti provvedimenti.
Contestualmente undici datori di lavoro sono stati multati e segnalati all’ Autorità competente..
I controlli sono stati eseguiti nei comuni di Alliste, Barbarano del Capo, Casarano, Corsano, Galatone, Giurdignano, Lecce, Maglie, Nardò, Poggiardo, Porto Cesareo, Presicce-Acquarica, Tricase ed Ugento.
AGGIORNAMENTO DEL 7 OTTOBRE 2023 ______
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, hanno sviluppato, nell’ultimo periodo, un’intensa azione di servizio volta al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, che ha permesso di individuare 43 soggetti che avrebbero illegittimamente richiesto ed ottenuto il reddito di cittadinanza.
I percettori indebiti del sussidio sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce per le ipotesi delittuose di utilizzo di ‘dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere’ e contestualmente sono stati segnalati alla Direzione Provinciale INPS per il recupero delle somme già erogate, che ammontano a circa € 400.000.
Category: Cronaca
I Finanzieri della Compagnia di Otranto hanno concluso un’attività di polizia giudiziaria delegata dalla Procura della Repubblica di Lecce che ha consentito di scoprire presunti illeciti commessi da centinaia di persone che avrebbero illegittimamente richiesto e ottenuto il ‘reddito di cittadinanza’.
In particolare è stato accertato che numerosi cittadini stranieri, con la sospetta complicità di un Centro di Assistenza Fiscale salentino, avrebbero dichiarato falsamente di possedere il requisito della residenza in Italia da oltre 10 anni, di cui gli ultimi due continuativi.
L’ipotizzata frode ammonta ad oltre € 2,2 milioni, dei quali € 1,6 milioni già indebitamente percepiti, mentre la restante somma è stata bloccata grazie al tempestivo intervento delle Fiamme Gialle salentine, con la segnalazione al competente I.N.P.S. per l’interruzione delle erogazioni in corso e per il recupero delle somme già percepite.
COMUNICATO SUCCESSIVO DEL 30 SETTEMBRE
La complessiva attività ha consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria oltre 300 persone risultati presunti illeciti percettori del beneficio economico nonché 3 dipendenti del C.A.F. per l’ipotesi di reato di ‘peculato’. È stato altresì proposto dai Finanzieri il sequestro preventivo per equivalente delle somme illecitamente ottenute. Proseguono i controlli delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce finalizzati a prevenire e contrastare il fenomeno del lavoro irregolare.
Nell’ultimo periodo, i Finanzieri appartenenti al Gruppo di Lecce ed alla Compagnia di Otranto, nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, hanno effettuato una serie di interventi ispettivi nei confronti di pubblici esercizi siti in città e lungo il litorale adriatico, che hanno consentito di individuare complessivamente 47 soggetti intenti a prestare la propria attività lavorativa totalmente in nero e 3 lavoratori irregolari.
4 sono stati i titolari di tali esercizi segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per i provvedimenti di competenza.
In particolare, i controlli eseguiti dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Lecce hanno interessato, oltre che il capoluogo salentino, i comuni di Surbo, Corigliano d’Otranto, Arnesano e Vernole ed hanno consentito di scoprire 35 lavoratori in nero.
12 lavoratori in nero e 3 lavoratori irregolari sono stati invece individuati dai Finanzieri idruntini nei Comuni di Otranto, Calimera, Uggiano, Melendugno, Martano e Sanarica.
Il lavoro nero è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.