ASPETTI PSICOLOGICI CHALLENGE #CICATRICEFRANCESE
Psicologa e Psicoterapeuta dott.ssa Alessia Capasa – collaboratrice Centro Nova Mentis
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Per l’adolescente, l’incontrollabile desiderio di sfidare sé stesso e gli altri, mettendo alla prova i propri limiti, diventa un modo per dimostrare al mondo esterno, ma anche a quello social, di essere invincibile. Vengono esorcizzate le più grandi paure, tra cui quella della morte, e si è disposti davvero a tutto per affermare la propria identità, conquistandosi quel ruolo da “duro” come fosse un trofeo.
Nei casi di maggiore fragilità e vulnerabilità, non è presente un sano senso del limite, piuttosto si è predisposti a farsi “contagiare” da numerose dinamiche disfunzionali di sfida. Anche i comportamenti più pericolosi, spesso, non hanno un intento autolesionistico bensì servono all’adolescente per sentirsi vivo, eccitato, euforico.
È quello che succede a chi sceglie di aderire a challenge come la “#cicatricefrancese”, virale sul web negli ultimi giorni.
Le challenge sono un fenomeno molto complesso a cui sottendono diversi fattori. Innanzitutto, fattori neurobiologici: le aree deputate a pianificazione, valutazione dei rischi e controllo degli impulsi non sono pienamente mature nell’adolescenza. Non meno importanti, sono tutti quei fattori che riguardano le dinamiche di gruppo: compiere un’azione che, seppur pericolosa, viene condivisa in rete da migliaia di persone, significa assicurarsi un’enorme approvazione e consenso. Essere accettato dal gruppo attiva circuiti cerebrali connessi al piacere e al rilascio di dopamina, pertanto un comportamento diventa più facilmente reiterabile, per ottenere quella ricompensa.
Se è così allarmante la velocità di diffusione di queste tendenze sempre più pericolose, è altresì certa la disponibilità di adolescenti fragili a “cadere in trappola”. Dati preoccupanti indicano che è urgente mettere in primo piano la salute mentale dei giovani perché ogni challenge dura solo qualche settimana, ma i segni sul volto e le fragilità emotive durano molto di più.
Category: Costume e società