NOVE AUTO ANDATE A FUOCO DURANTE LA NOTTE
(f.f.) ______ Sono ben otto le autovetture andate in fiamme a Monteroni di Lecce, un’altra a Seclì. Sul fronte del fenomeno degli incendi, che risulta essere al momento una vera e propria piaga nel Salento, è stata una delle notti peggiori che si ricordino.
Tuttavia, quanto accaduto nelle scorse ore, in special modo a Monteroni, stenta invece a trovare una logica: un vero e proprio inferno, scatenatosi intorno alle 2 di notte in due vie del centro, ha portato sconcerto, danni collaterali a prospetti di abitazioni, a un contatore del metano, ad alcuni infissi, e paura. Tanta paura. Con il fumo insinuatosi nelle case, che rendeva impossibile respirare, più di qualcuno ha cercato riparo nei giardini retrostanti, mentre altri cittadini si sono riversati in strada, in cerca di aria.
Nella notte, sul posto, fra via Tagliamento e via Cima Undici, sono intervenuti una squadra di vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce e un supporto con autobotte: ben quattro autovetture sono andate completamente distrutte, nello specifico, si tratta di un’Opel Meriva di una 37enne, una Lancia Musa di una 40enne, un’Audi A4 di una 39enne e un’Opel Agila in uso a un 57enne.
Altri quattro veicoli sono stati invece danneggiati per irraggiamento termico: una Renault Captur di una 31enne, una Dacia Sandero di un 54enne, una Citroen Picasso di un 50enne e una Fiat Punto di un 83enne.
Attualmente, le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione locale, tuttavia per il momento non sembra che sia stata trovata una copertura adeguata di telecamere nelle zone interessate e questo aspetto, rischia di compromettere gli approfondimenti e le stesse indagini da parte dei militari.
A Seclì invece, pressappoco alla stessa ora, una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli è intervenuta in Enrico via De Nicola per l’incendio di una Jeep Compass: la vettura è andata totalmente distrutta. Anche in questo caso, l’irraggiamento termico provocato dalle fiamme ha danneggiato il prospetto e gli infissi di un’abitazione nelle immediate vicinanze, e accanto alla quale il mezzo era stato parcheggiato nelle ore precedenti. Sul caso, particolare poiché potrebbe collimare con dei precedenti eventi riguardanti minacce rivolte alle amministrazioni locali, attualmente indagano i carabinieri dipendenti dalla compagnia di Gallipoli.
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