FUOCO E FIAMME TRA L’ATTRICE GUERRITORE E LA CONDUTTRICE FAGNANI ALLE “BELVE”
Melcore Valerio_______Qualcosa sta cambiando, piano piano ma sta avvenendo, anche se i più non se ne stanno ancora rendendo conto. Belve è un programma che va in onda su Rai 2 condotto dalla bellissima Francesca Fagnani, ieri sera ospite della trasmissione l’attrice Monica Guerritore, che ha fatto una gran brutta figura, dimostrando mancanza di stile, ed un’incapacità a gestirsi all’interno di una trasmissione che lei ben sapeva come funziona e a cui ha accettato di partecipare.
La trasmissione “Belve” che ha per logo una zampata con relativo graffio, si caratterizza per le domande pungenti e provocatorie che vengono rivolte agli ospiti.
L’attrice che non fa mistero della sua fede politica, e che al pari di tante sue colleghe e compagne di merenda (quella del mondo dello spettacolo), si da arie da grande intellettuale, forse pensava che a lei sarebbe stato riservato un trattamento di riguardo e che la coduttrice si sarebbe limitata a porgergli il microfono per fargli fare uno dei soliti show ai quali è abituata in cui si compiace di sentirsi dire quanto è bella e quanto e brava. Invece non è andata così ed abbiamo assitistito ad uno spettacolo a dir poco penoso, la nostra prima donna ha preteso che certe domande non gli fossero poste, la sua storia con Giancarlo Giannini non andava ricordata, poi ha minacciato di andarsene, e quando gli è stato chiesto cosa rispondeva alle critiche di coloro che la etichettano come radical chic dei Parioli è andata su tutte le furie, su quando girava film sexy si è limitata a dire che non erano erotici ma riguardavano la sessualità femminile, insomma si è arrampicata sugli specchi per dire di quanto fosse brava e impegnata anche quando si spogliava in favore della camera, poi quando gli è stato ricordato le offese che aveva mosso a Giorgia Meloni, e la replica di questa, ha mostratto uno sguardo perso nel vuoto in cerca di aiuto, non sapendo cosa rispondere, ha evaso la domanda dicendo che i seguaci della Meloni l’avevano minacciata di morte, provocando un moto di ilarità nella conduttrice che la incalzava, ripetendo: “la domanda è un’altra se mi vuole rispondere…se mi vuole rispondere…”. La Guerritore ha continuato a contestare la conduzione della trasmissione al che la Fagnani ha chiuso il discorso dicendo con voce calma, che non siamo in dittatura e che le domande si possosono e si devono porre ai personaggi pubblici.
Per cui, ero curioso di leggere le perle di saggezza che la compagna Monica Guerritore, che si atteggia a grande intellettuale, distribuisce a noi poveri mortali e quindi sono andato a guardare la sua pagina facebook.
Cosa scrive colei che scappa davanti alle domande scomode, e che apostrofa come massa di ignoranti coloro chi si permettono di criticarlaF E così mi son detto vediamo se pure io riesco ad entrare a far parte della schiera degli ignoranti. Apro la mia pagina facebook, cerco Guerritore attrice, ed il post che mi si presenta davanti agli occhi riguarda un’eventuale presenza di Zelensky durante il festival di San Remo. Questo il post:
“È il popolo russo la speranza del mondo. Il grande popolo russo che ha difeso Stalingrado, che ha resistito 3 anni a San Pietroburgo, lui più di tutti può capire l’orrore che vive l’Ucraina, lui sa cosa significa ‘proteggere la Madre Patria’…
Fino ad allora noi con tutti gli altri Paesi possiamo aiutare l’Ucraina a difendersi con le armi ( terribile ma necessario) e con l’informazione.
Pregando che questo dramma non si trasformi in ‘appelli contro Zelensky a Sanremo ‘ che servono solo ad accaparrarsi il bacino elettorale dei ‘ contro la guerra’ sotto elezioni regionali”.
Insomma si tratta di un intervento sulla guerra in Ucraina, ma anche sulla piccola guerra che si combatte in questo periodo all’interno della sinistra italiana, tra vetero comunisti, alla Vauro, che sono favore della Russia e contro i nazisti ucraini (sic!), e quelli post- comunisti come la Guerittore sono favorevoli alla presenza del leader ucraino sul palco di San Remo.
Un punto di vista, sia ben chiaro che possiamo sottoscrivere, visto che a San Remo ne abbiamo viste di cotte e di crude. Quello che invece non è proprio accettabile è la solita retorica comunista dell’eroico popolo russo (e ovviamente del grande capo Stalin) che ha resistito per tre anni. Ha resistito è vero, ma più che la Madre Patria, ha difeso una delle peggiori dittature frutto di un’ideologia, quella comunista, che ha prodotto 100 milioni di vittime solo in tempo di pace.
Per cui mi sono divertito a provocare bonariamente la Signora Guerritore, ripeto bonariamente perchè non vorrei che domanni fossi messo all’indice e indicato tra coloro che la minaccaino di morte, ed ho così commentato:
“La storia non la si può raccontare, con omissioni o dimenticanze. Il grande popolo russo era lo stesso che al servizio di Stalin, quando questi si alleò con la Germania Nazional-socialista di Hitler nel 1939, invase una nazione neutrale massacrandone il popolo. L’accordo Stalin-Hitler e la conseguente spartizione della Polonia diedero inizio della Seconda guerra mondiale. Questo e tante altre cose vorrei ricordare alla signora Guerritore, ma questo non è il luogo adatto, per cui terminerò questa mia breve riflessione suggerendo alla signora Guerritore di attrezzarsi un po megliò, perchè il vento sta cambiando e ogni tanto ai boriosi compagni convinti della loro superiorità culturale e morale, capiterà che qualcuno a differenza del passato, in tv non si limiti a dire quanto sono bravi e belli, ma faccia domande scomode. Bisogna che se ne facciano una ragione.”
Category: Costume e società