L’IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE AZIENDALI

Le aziende, indipendentemente dal settore di appartenenza e dalla dimensione, sono costantemente orientate al conseguimento dei risultati, sulla base degli obiettivi prefissati e i livelli di produttività prestabiliti. In questo contesto, quindi, assume massima importanza la valutazione delle performance di ogni singolo processo o reparto, che è direttamente collegata alla possibilità di avere a disposizione una panoramica completa sui soggetti coinvolti, così da poter intervenire prontamente qualora venissero ravvisate delle criticità.

In particolare, il reparto delle risorse umane, direttamente responsabile del lavoro dei dipendenti, deve essere messo nelle migliori condizioni per valutare il personale, con una visione concreta dell’impegno dei singoli e un’analisi quantitativa e qualitativa delle prestazioni, così da prendere la decisione migliore per l’azienda e per il capitale umano stesso.

I principali indicatori di perfomance aziendali

Come accennato in precedenza, la valutazione delle performance è una delle attività più importanti portate avanti dal reparto delle risorse umane. Grazie al controllo delle prestazioni dei dipendenti, infatti, il team HR può verificare l’operatività quotidiana, intervenendo ove necessario con i correttivi in caso di problematiche o riduzione di produttività.

Per valutare in modo efficiente il lavoro dei propri dipendenti esistono diversi indicatori. Tra i più diffusi possiamo ricordare i Critical Success Factors (CSF), ovvero i fattori critici del successo, suddivisi in quattro aree vale a dire i fattori di settore che attengono a ciò che serve alla competitività sul mercato, quelli ambientali relativi al clima aziendale, ai concorrenti e a livello tecnologico raggiunti, i fattori strategici, collegati al posizionamento prefissato, e infine i fattori temporali, che dipendono dalla crescita interna dell’impresa.

Oltre ai CSF, troviamo anche la Balanced Scorecard, un indicatore di performance che contempla diversi indicatori sulla base di variabili finanziarie, processi interni, crescita del know how e clienti.

L’indicatore maggiormente utilizzato resta però il KPI, acronimo di Key Performance Indicator, attraverso il quale l’azienda stabilisce degli obiettivi per ogni singolo processo, verifica l’attuazione delle strategie pianificate e i progressi conseguiti, valutando le performance sulla base di metriche qualitative e quantitative.

Data l’importanza di questo aspetto, quindi, le aziende sono sempre più propense a offrire strumenti per le risorse umane in grado di supportare efficacemente il team in questo complesso e determinante processo, aderendo a quel cambiamento ormai diffuso in ogni settore che porta il nome di digitalizzazione.

La digitalizzazione per la valutazione delle performance

La digitalizzazione aziendale ha ormai coinvolto ogni reparto, non fa eccezione quello delle Risorse Umane che tra i suoi innumerevoli compiti da portare a termine è anche responsabile della valutazione delle performance dei dipendenti.

Grazie all’implementazione di un software HR, infatti, le Risorse Umane, oltre a poter contare su uno strumento digitale che semplifica e velocizza enormemente il grande lavoro quotidiano, caratterizzato da attività importanti che allo stesso tempo però risultano spesso ripetitive e a basso valore aggiunto, come la rilevazione delle presenze e la gestione dei turni, potranno valutare correttamente le prestazioni del capitale umano, utilizzando tool personalizzabili sotto ogni aspetto, dalla pianificazione degli obiettivi da raggiungere alle modalità operative, verificando in ogni momento e in tempo reale le prestazioni singole e di reparto, potendo in questo modo intervenire, correggere o modificare, realizzando anche report e feedback, e prendere le decisioni migliori e più coerenti rispetto alle esigenze aziendali.

Questi software hr comportano inoltre benefici anche per i dipendenti stessi, che avranno una visione trasparente ed esaustiva del loro impegno, migliorando non solo il livello di coinvolgimento ma anche la propria autonomia lavorativa e la produttività, gestendo al meglio il proprio tempo e verificando anch’essi lo stato di avanzamento del lavoro.

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