LE IDEE / LA CULTURA SIA ROTTURA DEGLI SCHEMI
(g.p) ______ Gennaro Sangiuliano, 60 anni, di Napoli, giornalista e scrittore, da due mesi ministro della Cultura, in quota Fratelli d’Italia, è intervenuto ieri in videoconferenza ad un dibattito organizzato a Roma da quel partito (nella foto sotto, nella foto di copertina Pier Paolo Pasolini a colloquio con Ezra Pound, a Venezia, il 26 ottobre 1967). Qui di seguito il suo intervento ______
“La cultura deve essere anche rottura degli schemi; deve dire no al conformismo; la cultura non deve essere uno strumento politico e tanto meno uno strumento ideologico.
L’talia è la grande superpotenza culturale del Pianeta. Partire da questa consapevolezza è la base.
La cultura deve essere una libera affermazione dell’umano.
Per gli esseri umani, l’unico habitat naturale è quello che ci siamo costruiti noi in millenni di storia attraverso la cultura nelle sue multiformi manifestazioni.
La cultura è la più alta espressione dell’umano e richiama la libertà. Il che significa anche rompere gli schemi, superare lo status quo. Se si annulla l’antitesi, in nome del conformismo, del totem politico e della dittatura del ‘politicamente corretto’, non c’è più dialettica e non c’è più possibilità di avanzare nella cultura.
Nessuno vuole sostituire alla vecchia egemonia gramsciana di sinistra una nuova egemonia: tutti noi qui presenti abbiamo subìto pregiudizi che non vogliamo dare agli altri.
Credo che l’unica egemonia che si potrebbe tentare di affermare è l’egemonia italiana, quel pensiero italiano che per troppo tempo è stato accantonato in nome di un provincialismo esterofilo.
Ora dobbiamo tornare all’aria aperta”.
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