IMMIGRATO VIOLENTO FERISCE DUE POLIZIOTTI
(e.l.) ______ Sorpreso senza biglietto sul treno della Sud Est della linea Maglie-Otranto, ha avuto un acceso diverbio con il personale, che ha quindi richiesto l’intervento di una Volante della Polizia di Stato.
Quando sono arrivati gli agenti, che volevano identificarlo, li ha aggrediti con violenza. Con una violenta testata ne ha ferito unoalvolto e ha poi iniziato a dare calci e pugni, causando anche la rottura degli occhiali da vista all’altro poliziotto intervenuto.
Alla fine, non senza difficoltà, è stato immobilizzato e arrestato in flagranza di reato con le accuse di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti.
Si tratta di un giovane di 22 anni originario della Repubblica del Gambia.
Si trova ora nel carcere di Borgo San Nicola (nella foto), come disposto dal pm di turno prsso la Procura della Repubblica di Lecce.
Dieci giorni fa era stato arrestato dai Carabinieri di Maglie per gli stessi reati di ieri all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Scorrano, ma era tornato subito in libertà.
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“La violenza che si è scatenata a bordo del treno Maglie-Otranto ieri pomeriggio purtroppo non è isolata. Esprimiamo piena solidarietà al segretario provinciale della Filt Cgil Lecce, Fabrizio Giordano, che da capotreno delle Ferrovie Sud Est si è trovato a dover fronteggiare una situazione difficile, che avrebbe potuto avere risvolti ben più pesanti senza la sua prontezza e senza il supporto degli agenti di polizia alla stazione di Otranto. E ringraziamo gli agenti del commissariato di Otranto per il loro intervento: è intollerabile anche quanto accaduto a loro”,
dicono Valentina Fragassi, segretaria generale della Cgil Lecce, e Giuseppe Guagnano, segretario generale di Filt Cgil Puglia e Lecce.
Un giovane di 22 anni, già noto alle forze dell’ordine, intorno alle ore 16 di ieri pomeriggio ha dato in escandescenze insultando e minacciando il capotreno e poi sfogando la sua rabbia contro il treno e contro i due agenti (entrambi feriti): il ragazzo è finito in carcere con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento.
“L’episodio purtroppo solleva ancora una questione irrisolta: il tema della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici e privati del sistema di trasporto salentino”, spiegano i sindacalisti.
“Non più tardi di tre mesi fa abbiamo denunciato l’incredibile serie di danneggiamenti a bordo del treno Brindisi-Lecce, ma le denunce di aggressioni ai danni di capotreni, autisti e controllori degli autobus sono innumerevoli. È ora che di questi lavoratori qualcuno si faccia carico. Pagano ogni giorno sulla propria pelle il costo sociale dovuto ai continui tagli del personale viaggiante e anche a livello più generale delle sforbiciate al comparto sicurezza. Istituzioni, ma anche vettori pubblici e privati offrano maggiore garanzia alle lavoratrici ed ai lavoratori: l’investimento sul personale è sempre ripagato da una maggiore qualità del servizio e quindi da una maggiore soddisfazione (e in questo caso sicurezza) da parte della clientela”.