USCITO IL NUMERO UNICO ANNUALE, ECCO “Lu puparu” 

| 6 Dicembre 2022 | 0 Comments

di Raffaele Polo ______ 

Quest’anno ‘Lu Puparu’, che giunge al suo 27° compleanno, è dedicato interamente all’argomento ‘pace’. Oronzino Invitto, come sempre deus ex machina di questa pubblicazione squisitamente natalizia, ha assegnato questo tema a tutti i collaboratori che lo hanno sviluppato nelle maniere più interessanti e diverse. ‘Lu Puparu’ è, perciò, cresciuto anche nel suo intrinseco messaggio: non più soltanto il nostalgico ricordo di come erano le festività natalizie salentine con Presepe e pastori, ma un cosciente e fattivo coinvolgimento nella purtroppo martoriata realtà di ogni giorno.

Sin dalla copertina, dedicata al ‘Costruttore di pace’ per eccellenza, ovvero il nostro Pontefice, si seguita poi per i tradizionali interventi di saluto di Sindaco, Vescovo e, quest’anno, dell’ospite d’onore, ovvero Antonio Caprarica che, intervistato da Ludovico Malorgio, ci parla della sua Lecce, affondando in aneddoti e ricordi.

Compie un viaggio nelle tradizioni del Salento l’assessore regionale Delli Noci e, a seguire, gli interventi di Diego Dantes (L’Italia ripudia la guerra), Rosa Mariano (L’Asilo Saraceno epifania di pace), Luisa Carretti (La luna storta). Poi, un prezioso ricordo di don Tonino Bello, scritto da Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione a lui dedicata, uno scritto di Alice Invitto (La Bomba intelligente che non valeva niente) con poesia di Sabrina Del Giudice e un mio racconto (Un Giudice di Pace).

Non manca il tenero ricordo di Niny Rucco, fatto dalla figlia Rita e uno splendido inserto a colori opera dei ragazzi dell’Istituto comprensivo ‘Ammirato-Falcone’ di Lecce.

Ludovica Vetrugno scrive sulla cartapesta e Carmen Starace sulla Mostra Permanente del Presepe e dei Pupi, mentre Anna Rita Bergamo ci invita a lasciarci invadere dalla Pace.

Con Liliana D’Arpe riscopriamo Odori, sapori e filastrocche della Lecce antica e con Piero Marcucci l’Epifania e la Strenna Natalizia. 

Tradizionale e ricca di humour la ‘lettera al Direttore’ di William Fiorentino con accanto lo scritto di Irene Puffo Bernasconi (La bandiera della Pace). Per lo sport, Ludovico Malorgio realizza una intervista al Presidente del Lecce calcio, Sticchi Damiani e c’è anche un apprezzamento per Fefè De Giorgi, un mito tutto salentino della pallavolo mondiale.

E infine un brano anonimo scritto da un medico Leccese che ha prestato servizio a Lampedusa, tra i migranti: testimonianza piena di dolore e sentimento che ci inculca il pensiero che ‘Chi salva una vita, salva il mondo intero’.

Fabio G, Lettere con ‘La natura dipinge per noi’ e Marcello Buttazzo con ‘Pane simbolo della pace’ chiudono questa edizione de ‘Lu Puparu’, lasciando alle barzellette di Giovanni Sorrento e alla poesia in dialetto di Antonio De Leo (La Pace)  la conclusione di questo periodico molto ben fatto e interessante. Ci piace ricordare, infine, la ‘storica’ poesia di Giovanni Polo, pubblicata in copertina e dedicata all’arte umile e preziosa di tutti i pupari che, in questi giorni, sono presenti nell’ex convento dei Teatini.

Category: Costume e società, Cultura

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