IL MISTERO DI VIA CAPONIC A SAN CESARIO DI LECCE

| 13 Novembre 2022 | 0 Comments

di Raffaele Polo ______ 

Partiamo da lontano ma non sorprenda che tutto sia collegato… Allora, Horace Walpole ha scritto ‘Il Castello d’Otranto‘, tenebrosa vicenda ambientata proprio nel castello della cittadina salentina. Lo stesso Walpole, tra l’altro, ha coniato il termine ‘serendipity’ : lo ha fatto in una fiaba, travasando pari pari l’antico nome dell’isola di Ceylon in una parola che, letteralmente, significa ‘la capacità o fortuna di fare per caso importanti scoperte’.

Il mistero di Caponic

Ora, proprio questo mi è accaduto: sono andato a trovare l’amico Luca Pensa, a San Cesario, presso la sede della sua casa editrice, che è in via Caponic. E proprio a lui ho chiesto quale fosse il motivo di quella strana denominazione della via. Non ne sapeva nulla e neppure tutti coloro cui l’abbiamo chiesto…

La cosa si faceva interessante e siamo subito ricorsi alla Biblioteca Universale, proprio quella che aveva immaginato Borges, ovvero a Internet…

Niente, neanche lì, incredibile. Solo un aggancio ad un fatto di cronaca, riportato sul quotidiano La Provincia di Lecce del 15 settembre 1946, a proposito dei lupi mannari nel Salento.

In un interessante ‘pezzo’ a commento di questa poco conosciuta vicenda del ‘Salento misterioso’, l’autore, Raimondo Rodia, si sofferma con dovizia di particolari su una tradizione che affonda le radici nel passato e riguarda, en passant, proprio la via in questione. Scrive dunque Rodia: ‘Ma torniamo a San Cesario di Lecce per svelare il segreto del sarcofago del cavaliere, mistero che nessuno ha compreso, chi è e da dove proviene questo mitico cavaliere? Ad aumentare la suggestione la chiesa si trova in via Caponic, che rimanda ad un quartiere che nel corso della sua storia ha visto la presenza di slavi provenienti dai balcani.

Forse da qui proviene la storia che vi racconterò. Un tempo si diffuse la leggenda, per alcuni storia vera, di un gruppo di cavalieri che sotto la protezione di San Cristoforo combattevano la magia nera trasformandosi in feroci Lupi Mannari, mangiando spesso il malvagio cuore di chi con magie e stregonerie induceva altri individui in schiavitù’.

Non aggiungiamo altro, se non invitando a leggere la esaustiva ed interessante vicenda raccontata dal bravo Rodia sul suo blog ‘LoscrivodaMe’

Il mistero di via Caponic è svelato ma, con ‘serendipità’, è collegato a numerosi altri misteri…

Category: Costume e società, Cultura

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