IL POSTPARTITA / COL SORRISO SULLE LABBRA 

| 13 Novembre 2022 | 0 Comments

(g.p. ) ______  La classifica, tranquilla, di quella tranquillità che qui è una conquista, sorride adesso al Lecce. Fino a poco fa era invece preoccupante. Certo, qualche punto mancava per pura sfortuna, qualche altro per errori arbitrali, ma le ultime prestazioni erano state deludenti, senza nerbo, costrutto, idee, forza e coraggio.

Così – la città è piccola, i tifosi mormorano – era iniziata la contestazione a Marco Baroni, ritenuto il responsabile della situazione, dai più criticato aspramente, a tal punto da chiecderne la sostituzione immediata da parte della società.

Ora, a Lecce contestare l’allenatore porta bene.

Non è un paradosso. A memoria, negli anni scorsi si ricordano salvezze ottenute con tutta una serie di critiche, anche visive, continue, nei confronti del mister di turno. Vedi Delio Rossi, ma il riferimento è soprattutto a Nedo Sonetti, contro cui, povero, pure in trasferta, c’era sempre almeno un cartello con la scitta SONETTI VATTENE.

Ora da tre turni, qualche cambio qui di contenuti, qualche scelta là di modalità, Marco Maroni sembra aver trovato la quadra di un Lecce finalmente aggressivo, propositivo, lucido e determinato. Sette punti in tre gare, oro puro. Soprattutto ottenuto attraverso gioco e gol, una felicità.

In serie A ogni vittoria, pure ogni gol, è una festa, per i tifosi Giallorossi, tornati finalmente col sorriso sulle labbra. “Abbiamo tenuto attenzione e ritmo. La squadra ne aveva ancora alla fine, devo elogiare tutti questi ragazzi – ha detto lui ieri sera negli spogliatoi, ed ha poi aggiunto: “Bisogna rfestare concentrati sul nostro progetto e sul nostro lavoro. I ragazzi devono crescere ancora e, io, anche ora,  non guardo mai la classifica. Un po’ mi dispiace che ci fermiamo, nelle prossime settimane dovremo essere bravi a gestire la sosta”.

Questa mattina la società ha comunicato che la ripresa degli allenamenti è fissata per martedì 29 novembre all’Acaya Golf Resort. Il campionato riprenderà ai primi di gennaio dell’anno nuovo 2023.

In casa Sampdoria – dove ieri sera è esplosa la contestazione violenta – non ha parlato nessuno. I dirigenti non ci sono, i giocatori sono rimasti chiusi negli spogliatori assediati dai tifosi inferociti per più di due ore, alla fine è dovuta intervenire in forze la Polizia per farli uscire dallo stadio.

Dice tutto la foto scattata all’allenatore Dejan Stankovic appena prima del triplice fischio finale.

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LA RICERCA nel nostro ultimo articolo di ieri

COLOMBO E BANDA’, A GENOVA IL LECCE STENDE LA SAMP

Category: Sport

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