NOVITA’ EDITORIALI / ESCE “Gli occhi sono belli”, ROMANZO A PIU’ MANI A CURA DI FRANCESCO RODOLFO RUSSO
di Eleonora de Bonis ______
Esce “Gli occhi sono belli” (Casa Editrice Torinese, 200 pagine, 16 euro), romanzo a più mani a cura di Francesco Rodolfo Russo (nella foto).
Non c’è due senza tre. Francesco Rodolfo Russo ci riprova e, a nostro parere, riesce nell’intento. Dopo i romanzo corali Il colpevole è Maigret (2008) e Il firmamento in un fazzoletto (2018) “cura” anche l’ultimo nato: Gli occhi sono belli.
Gli autori: oltre al Russo, Arrigo Casalini – presente nei due libri precedenti – Margherita Penza, partecipe a Il firmamento, Roberto Crudelini, Isabella Ottobre e Stefania Tempesta.
La storia principale è racchiusa nel primo week end di ottobre 2021. La vicenda si svolge in una villa prospiciente il Lago d’Orta; un castagneto e un vigneto digradano verso la riva mentre siepi e alberi abbelliscono l’altro lato della casa.
Dalla lista dei protagonisti interpretati dagli autori citati apprendiamo che, oltre all’ospite, sono presenti un avvocato, un archeologo, un’antropologa, un’attrice e una psicologa. Fin da subito, scopriamo che gli altri personaggi messi in scena dal curatore/narratore si inseriscono armonicamente nella vicenda.
È un libro di facile lettura, ma allo stesso tempo profondo perché induce a riflettere sulla disabilità osservando due dipinti, sistemati “ad arte” tra due quadri del Settecento raffiguranti scene bucoliche, e assistendo a una pièce teatrale dal titolo significativo: La gabbia del poeta.
Gli occhi sono belli è un romanzo che prende spunto dalla vita di un artista reale, affetto da una sindrome rarissima. È una storia, all’interno della finzione narrativa, che parla d’amore (alto) di crescita personale, di arte e di creatività.
Il tema della disabilità è trattato con partecipe sensibilità, senza indulgere in patetismi che avrebbero banalizzato la trama.
Ultima postilla: nel corso della lettura terrei a mente sia il nome dell’ospite sia quello della villa, teatro degli eventi.
Tutti bravi gli autori. In questo libro Russo si è superato: ha scritto un breve antefatto, tre capitoli come Narratore e due nelle vesti del personaggio. Come sempre bravo nei dialoghi e nelle descrizioni. Ci sono piaciuti alcuni passagi poetici di Isabella Ottobre, profondi di Margherita Penza, il secondo e ultimo capitolo di Arrigo Casalini. Molto caratterizzati i personaggi interpretati da Roberto Crudelini e Stefania Tempesta.
Un libro da leggere e meditare.
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