MODA / MODE – COMIZIO ELETTORALE
di Elena Vada ______
Forse perché sono negli anni d’argento, colore dei capelli alla mia età, m’incavolo (bonariamente) più facilmente d’un tempo e, molto più che in passato, esprimo il mio disappunto in pubblico. Dove? Ovunque mi sia concesso: mercato, bar, foyer di teatro o cinema, circolo, eccetera.
Ultimo argomento su cui mi sono espressa: le recenti elezioni vinte da…?
Il Partito dell’ASTENSIONISMO.
Già vi sento borbottare, a sinistra e destra…
Se la matematica non è un opinione i numeri dicono, chiaramente, chi ha vinto in termini di voti e sindaci eletti.
Ma, che in una caldissima (lo ammetto) domenica di fine giugno, l’elettorato chiamato a votare, abbia preferito le spiagge alle urne, non lo capisco, anche perché i seggi chiudevano alle 23.00. Il tempo, quindi, c’era.
Le giustificazioni le ho ascoltate:
– Tanto non cambiava niente, ugualmente…
– Tanto “Loro” fanno sempre quello che vogliono…
– Sono tutti uguali…
– Noi paghiamo e “Quelli” si abbuffano…
Io, sono solo una delle tante zie italiane, con figli e nipoti, cui narro l’orgoglio di abitare, vivere, lavorare in questa nostra terra l’ITALIA, Repubblica democratica, dove godiamo di ogni tipo di libertà civile, compresa quella di abortire, a differenza dei tanto decantati, civilissimi, Stati Uniti d’America.
Ho lavorato all’estero e so cosa vuol dire nostalgia e considerazione per la nostra penisola, concentrato di grandi bellezze ed enormi valori.
Il mio non è un comizio (o sì?) perché non intendo certo comunicarvi, faziosamente, quali siano le mie preferenze politiche. Vorrei solo chiedere, a concittadini e compatrioti, di votare, quando sarà ora (dicono primavera/2023), per potersi, poi, lamentare, di tutti i misfatti politici che hanno ripercussioni sulla nostra vita quotidiana, con cognizione di causa e a ragion veduta.
Sportivamente e democraticamente, dirò sempre: “Vinca il migliore!”. Cioè, vincano coloro che ottengono i maggiori consensi dal popolo, che ha il grande privilegio, in Italia, di potersi esprimere liberamente, con il voto.
A proposito, per le prossime elezioni mi sono già dotata di megafono, con il quale, con intenzioni serie, farò allegri appelli, alla Totò: “VOTA Antonio(?)… VOTA…VOTA, VOTA…!!!”
Importante è esercitare SEMPRE, questo diritto/dovere, quando siamo chiamati a farlo, per il bene comune e personale.
Category: Costume e società