HA TROVATO CONFERME OGGI NEI NUOVI ATTI GIUDIZIARI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI NAPOLI LA PISTA SALENTINA DELLE ARMI DI D’ALEMA. RIPROPONIAMO L’INCHIESTA DI leccecronaca.it IN TRE PUNTATE DI MARZO
(g.p.) ______ Sviluppi giudiziari nel caso ‘politico’ della mediazione di Massimo D’Alema per la tentata vendita di armi alla Colombia. Confermata la ‘pista’ salentina dagli atti dell’indagine aperta dalla Procura della Repubblica di Napoli (nella foto).
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Emanuele Caruso e Francesco Amato sono stati iscritti nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di falso e di sostituzione di persona. Le loro abitazioni sono state perquisite da agenti della Digos.
Perquisite anche le abitazioni di Giancarlo Mazzotta – che fece da tramite fra i due e D’Alema, oltre a partecipare con loro alla trattativa in Colombia – e del figlio Paride. Tutti e due non sono però indagati, le perquisizioni sono avvenute sulla base attribuita dai magistrati di ‘persona informata sui fatti’.
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L’APPROFONDIMENTO nella nostra inchiesta in tre puntate del marzo scorso
LA STORIA DI MASSIMO D’ALEMA MEDIATORE DELLE ARMI ALLA COLOMBIA COMINCIA QUI DAL NOSTRO SALENTO
LA STORIA DI MASSIMO D’ALEMA MEDIATORE DELLE ARMI / GIANCARLO MAZZOTTA, DA CARMIANO A BOGOTA’