“L’enigma Matteo Perez de Aletium”. DEDICATO ALL’ARTISTA SALENTINO DEL CINQUECENTO, A LECCE GIOVEDI’ 12
di Raffaele Polo ______
Matteo Perez da Alezio è il protagonista di questo libro, edito da Il Raggio Verde, “L’enigma Matteo Perez de Aletium” (pagine 112, euro 15 ) che viene presentato giovedì 12 maggio, alle ore 19, presso l’ex Convitto Palmieri di Lecce, con l’intervento del vicepresidente della Provincia, Antonio Leo.
Dobbiamo dire grazie al bravo Lucio Maiorano, che ha dedicato le sue certosine ricerche (peraltro molto laboriose e complicate) per realizzare un esaustivo ritratto a rilievo del suo concittadino Matteo Perez che, dalle pagine di questo libro, prende vita e vigore, diventando il protagonista di una intensa vita vissuta pericolosamente e dedita all’Arte.
In particolare, per quel che riguarda questo lavoro, voglio sottolineare come l’autore si sia sforzato di gestire le scarne notizie che si hanno su Matteo Perez, con una rivisitazione ambientale, sentimentale e psicologica che è veramente molto intrigante e riesce a calare il lettore nel periodo storico così diverso e lontano da quello attuale, mantenendo una ricca sfaccettatura di considerazioni e moti dell’animo e, in fin dei conti, realizzando una vera a propria ‘sceneggiatura’ degna dei migliori creatori di ‘fiction’.
Abbiamo finito per sentire Matteo come ‘uno dei nostri’ e per immedesimarci nei suoi dubbi, nelle paure e nelle incertezze che lo hanno accompagnato per tutta la vita, grazie alla lettura delle pagine di questo libro.
E il ‘personaggio’ Matteo ci ha affascinato, inspessendo e corroborando la altrimenti esile figura storica che non si può certamente dedurre esclusivamente dall’esame dei suoi dipinti.
Lucio Maiorano è riuscito, con mirabile perizia, ad ‘umanizzare’ un protagonista importante ma sconosciuto della storia dell’Arte italiana: una carenza incredibile perché i dipinti di Perez, presenti soprattutto a Malta, ricchi di storia e di fascino, tuttora di grande impatto e laboriosità, testimoniano di un grande, sensibile animo che ha attraversato tutto il XVI secolo, lasciandovi una pregnante testimonianza che non meritava di essere trascurata.