A CHE GIOCO GIOCHIAMO

| 5 Settembre 2013 | 0 Comments

(Rdl)E’ doveroso da parte nostra guardare comunque sempre con attenzione a quanto ci riporta la cronaca, per vedere che cosa cambia, nel bene, nel male, nella nostra vita quotidiana.

Succede spesso che un fatto diventi occasione di analisi e dibattito, magari per mesi, se non per anni, su tutti i mass media. Ce ne sono altri invece che vengono presto dimenticati in quello che abbiamo imparato a chiamare il nostro immaginario collettivo.

Un delitto efferato degli ultimi mesi, risolto negli ultimi giorni, è stato già dimenticato. Però non doveva essere dimenticato, a mio avviso e adesso proverò a spiegare perché, cercando pure di essere sintetico, andando a fondo, credo da buon giornalista e scrittore, a quel che c’è dietro, per conoscere la vera ragione delle cose, anche perché è soltanto l’ultimo episodio di una vera e propria emergenza, un vero e proprio costo, e anzi che dico costo? Una vera e propria piaga sociale, di cui sono responsabili Pd e Pdl e se avrete la pazienza di seguirmi vi dirò perché…Perché poi tu puoi anche non interessarti di politica, ma tanto la politica si interessa di te, la politica decide e decide spesso malissimo, perché i politici sono diventati servi degli affaristi, dei mercanti, dei banchieri, nel silenzio assordante dei mass – media, a loro volta servi sciocchi del potere.

E’ successo che a Saronno la titolare di una gioielleria è stata uccisa barbaramente nel corso di una rapina finita male. Poco dopo, il responsabile, un giovane di origini salentine, è stato arrestato e ha confessato: non voleva ucciderla, aveva soltanto un disperato bisogno di soldi e infatti era andato subito dopo il colpo a farsi dare mille euro da uno dei tanti negozi di ‘compro oro’ spuntati nella tristezza d’insieme a ogni angolo, senza controlli e rimedi, ma questa è un’altra storia, per quanto anch’essa desolante.

Dal Salento, il povero padre non ha giustificato il figlio, no, ma ha cercato di spiegare che cosa era scattato nella testa di quella sua creatura, prima così a modo, tanto da aver prestato servizio pure nei Carabinieri: era scattata la disperazione, ed era scattata la disperazione, perché si era rovinato perdendo e indebitandosi in quella truffa sistematica e legalizzata costituita dalle macchinette dei video poker, che, come ognuno può agevolmente constatare, sono spuntate negli ultimi anni proprio dappertutto, una parcellizzazione dell’azzardo rovinoso, con tantissime sale dedicate e un’incredibile quantità di apparecchi piazzati in tutti i locali pubblici, senza regole, o controlli.

Il risultato è stato catastrofico, perché non è nemmeno un gioco, o un concorso, è una vera e propria truffa, che arriva a colpire nella psiche dei malcapitati, impadronendosene, fino a portarli a consumare ogni bene in loro possesso e poi portarli alla disperazione, causa di tanti suicidi, di tanti lutti, di tante rovine, una vera e propria emergenza sociale, che negli ultimi anni ha già coinvolto, direttamente, o indirettamente, milioni di persone.

I mass media hanno riportato la spiegazione – denuncia del povero papà. Ma nessuno ha cercato di spiegare il perché nessuno faccia niente, nessuno intervenga, nessuno prenda un qualche provvedimento, contro i gioco d’azzardo, sia quello per strada, sia quello su internet, sia quello più o meno legalizzato, che però sempre truffa, anzi, manipolazione e circonvenzione rimane.

Con ciò, sia chiaro: non voglio giustificare nessuno.

Non voglio fare psicologia da diporto, o sociologia all’acqua di garofani: voglio fare il giornalista, voglio scrivere del perché delle cose.

Io lo so il perché nessuno – cioè: chi dovrebbe prendere provvedimenti: cioè i politici – fa niente, contro le società commerciali che muovono il gioco d’azzardo nelle sale, nelle televisioni, sul web.

Perché queste società hanno lautamente finanziato, sia legalmente, sia meno legalmente, partiti dei governi di centro – sinistra e di centro – destra che si sono alternati negli ultimi anni e fondazioni, cioè apparati personali, dei loro esponenti.

La ciliegina amara sulla torta della desolazione: il provvedimento del governo bi – Letta di pochi giorni fa, con cui sono stati condonati a queste società centinaia di milioni di euro dovuti allo Stato, mentre tutti siamo chiamati a un carico fiscale sempre maggiore, per di più presi in giro da false cancellazioni e da false promesse.

Così stanno le cose, in questa Italia della così detta seconda Repubblica, ancora governata dal regime del centro – sinistra e del centro – destra contrapposti in maniera fittizia, altro che amene facezie e veleni sparsi dai nostri mass – media asserviti al potere! A che gioco giochiamo? Ognuno di noi torni per favore a interessarsi veramente e attivamente di politica e faccia qualcosa, ognuno quel che po’, per gli altri, ma per sé stesso. E nessuno resti indietro.

Category: Costume e società

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