SENSO UNICO ALTERNATO…O ALTERNATO SENSA SENSO?
(Rdl) ______ Il “doppio senso ciclabile” è la nuova possibilità adottata dal Nuovo Codice della Strada per permettere alle bici di percorrere in entrambe le direzioni strade che sono a senso unico per i veicoli a motore. Il senso è chiaro ma ancora non da tutti digerito, tanto da evocare spesso e volentieri l’espressione “andare contromano”. Questo per esempio è avvenuto lo scorso anno a Bologna.
Infatti con “doppio senso ciclabile” parliamo di consentire alle biciclette di andare in entrambi i sensi di marcia in strade che sono a senso unico per i veicoli a motore, fermo restando il normale obbligo di circolazione in mano destra. Tra l’altro, non è previsto ovunque, ma in vie a bassa velocità e traffico ridotto, quindi in centro storico e nelle zone 30 km/h, dove i sensi unici, resi necessari solo a causa delle dimensioni delle auto, sono un ostacolo e comportano un allungamento irragionevole degli spostamenti in bicicletta. Ormai tutti i piani della mobilità intendono invece favorire percorsi diretti e veloci, in grado di rendere le due ruote il mezzo più efficiente per le distanze urbane medio-brevi.
Invece a Lecce abbiamo inventato ” il senso unico alternato”. No non mi riferisco al segnale stradale di forma rotonda fondo bianco con il bordo rosso e due frecce opposte al centro una nera e una rossa.
Non stiamo parlando del segnale che in presenza di un strettoia impone di dare la precedenza ai veicoli che provengono dal senso opposto.
Bensì del simbolo della bicicletta pitturato con della vernice sulla piste ciclabili, che a fasi alterne viene sostituito con un altro disegno, quello del pedone.
Di inverno le bici, d’estate i pedoni.
Almeno questo ci sembra di aver capito guardando le foto che abbiamo trovato in rete.
Vedete se voi invece riuscite a capire qualcosa di diverso.
Category: Costume e società, Cronaca
