IL POST PARTITA / BARONI E STELLONE, CUORI DA EX
(m.a.) _____ “Abbiamo fatto sessantaquattro ingressi, ma tirando poco in porta; questo vuol dire che non c’è stata cattiveria e determinazione negli ultimi metri”.
E’ la partita letta negli spogliatoi da Marco Baroni, che in sala stampa al Granillo porta numeri, considerazioni motivate, come le volte in cui i suoi sono entrati in area avversaria in azioni d’attacco. Prova a spiegare così una sconfitta che non ci doveva stare.
Imputa la mancanza di lucidità sotto porta anche al tipo di gara che si è dispiegata amano amano che il tempo passava, sempre più frammentata, nervosa, piena di interruzioni e di nervosismo.
Però rivendica la correttezza dei Giallorossi.
E non si abbatte per l’improvviso e imprevisto scivolone. Per la promozione c’è tempo, dice.
”Chi sale su si saprà al centesimo minuto dell’ultima partita, bisogna aspettare l’ultima giornata. Ma questo è normale quando ci sono così tante squadre in un campionato complicato. Chi avrà più lucidità e capacità di gestire le pressioni arriverà fino in fondo”.
“Non abbiamo rischiato nulla, siamo stati compatti e attenti. In settimana i ragazzi si sono parlati con l’obiettivo di finire bene in campionato”.
Sostiene Stellone, quando tocca a lui presentarsi nella sala stampa dello stadio Granillo (nella foto).
Per l’allenatore della Reggina Roberto Stellone, insomma, si tratta di vittoria meritata: “abbiamo fatto una buona settimana, abbiamo interpretato bene le due fasi con la difesa a quattro”.
Infine fa un primo bilancio del campionato dei suoi:
“Siamo stati bravi ad uscire dalla situazione di classifica in cui eravamo al mio arrivo. Abbiamo fatto un filotto incredibile di risultati, siamo mancati un po’ solo nelle ultime due partite, dove c’è stato un calo fisico, i ragazzi hanno speso tanto per fare tanti punti nelle 1dici gare dopo il mio arrivo”.
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