UNO SPOT CHE FA SCANDALE
di Giuseppe Puppo ______ “Lo spot è bellissimo, è terapeutico” – secondo il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che, subito dopo la presentazione in anteprima, a Milano, alla manifestazione denominata Borsa Internazionale del Turismo, lunedì 11 aprile scorso, ha poi aggiunto: “La Puglia è un luogo che rende più lucido il pensiero”.
E sarà pure cosi, anche se i pareri finora registrati sui social sono diciamo contrastanti, sul giudizio di merito. Ma ognuno si farà la propria idea, e comunque il problema non è artistico. Il problema è che è costato 340.000 di soldi pubblici, per un minuto di durata, il che, francamente, valore artistico ed efficacia comunicativa a prescindere, pare uno sproposito.
Ed è già polemica, uno scandalo, pare, anzi, uno scandale, dal momento che dirigente di Puglia Promozione, l’ente regionale che l’ha commissionato, è Luca Scandale, dirigente a contratto della Regione.
Qualcuno – come Donato Cippone, tramite social – si è chiesto se ok il prezzo sia giusto, cioè se non si fosse potuto ricorrere a un video – da usare nella campagne pubblicitarie – diciamo più artigianale, ma di uguale efficacia, con materiali esistenti, oppure se non si fosse potuto ricorrere a qualche altra produzione artistica, che sarebbe stato certo meno costosa.
Ci sarebbe poi tutta da inventare una analisi costi/benefici che possa rendere credibile, se non giustificabile, un’operazione del genere.
Abbiamo creduto giornalisticamente doveroso approfondire la questione.
Ecco tutto quello che abbiamo trovato al riguardo.
Il video si intitola “Puglia autentica meraviglia”.
Si vede un distinto signore disteso sul lettino dello psicanalista, evidentemente stressato da lavoro e famiglia, come dice subito egli stesso, che chiede aiuto a una dottoressa, la quale gli suggerisce la cura, una bella vacanza in Puglia, ovvio.
Lo fa però con un tono da incubo, con un modo di porgere ansiogeno e irritante, e pure con un solecismo – “provi di chiudere gli occhi” – e con un anacoluto – “il profumo del mare narra storie antiche, un sapore che sa di tradizione” .
Va beh…Seguono le immagini di Bovino, del parco dell’Alta Murgia, di Polignano a Mare, dell’Abbazia di Cerrate, del parco naturale di Torre Guaceto e del museo archeologico di Taranto. Quanto basta al protagonista miracolato dalla psicanalista per partire subito in vacanza, famiglia al seguito.
Scritto, diretto e interpretato dal regista Sergio Rubini, 62 anni, affermato autore cinematografico, ma che, come del resto fan molti suoi colleghi, ogni tanto gira qualche spot pubblicitario, per arrotondare.
L’Ente Committente è l’Agenzia Regionale del Turismo, denominata Pugliapromozione, istituita nel 2011, organismo tecnico operativo della Regione, per la promozione turistica, dotata di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica, ispirato ai principi di trasparenza ed economicità, nonché ai criteri di efficienza ed efficacia, così c’è scritto sul suo sito web, dove, fra l’altro, abbiamo trovato una lunga serie di incarichi e consulenze affidate a discrezione nel corso degli anni… Ma sarà così…
La dirige Luca Scandale (nella foto, a sinistra), 46 anni, di Bari, da sei anni collaboratore dell’agenzia , dai sei mesi promosso dalla giunta a direttore generale, da sempre collaboratore dell’organizzazione e delle campagne elettorali di Michele Emiliano, fin dai tempi del sindaco di Bari.
Assessore al Turismo della Regione Puglia è Gianfranco Lopane, 42 anni, di Laterza, del Pd, passato poi alla lista Con Emiliano, con cui è stato eletto consigliere.
Il primo, e finora fra i politici unico ad indignarsi per questa storia, facendo la cifra dei 340.000 euro, è Ignazio Zullo, 63 anni, di Cassano delle Murge, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale.
Lunedì 11 aprile ha diffuso un comunicato, che così recita:
“Che al Puglia sia un’autentica meraviglia è indubbio; che un regista estroso e autoctono come Sergio Rubini potesse coglierne l’anima, altrettanto, pur non essendo critici cinematografici. Per questo non giudicheremo con l’occhio di chi deve assegnare un premio alla regia e all’interpretazione per lo spot <Puglia autentica meraviglia>, finanziato da PugliaPromozione. Ma lo faremo con gli occhi della serva che deve rendicontare al padrone quanto ha speso, e in questo caso ci viene segnalato che sia stata spesa una cifra davvero spropositata.
Ci viene riferito che sia costato circa 340mila euro. Soldi pugliesi, di cui circa 250mila euro – esattamente 247.800 – con procedura negoziata senza previa autorizzazione e quindi con affidamento diretto ad una società di produzione audiovisiva leccese, Passo Uno. La soglia massima per gli affidamenti diretti per i servizi è 215mila euro più Iva, una soglia che permette a PugliaPromozione, ma non solo, di affidare finanziamenti cospicui. Un metodo, questo, che in Regione Puglia viene tantissimo utilizzato, per cui il sospetto che possano essere sempre gli stessi, o questi più di altri, è forte. Siamo certi che, con una procedura aperta – fermo restando la regia di Rubini – non si sarebbero potuti scegliere progetti di promozione turistica con più meraviglia?
Per questo abbiamo chiesto al presidente della Commissione regionale al Turismo, Francesco Paolicelli, di audire il direttore di PugliaPromozione, Luca Scandale, perché venga a rendicontarci nel dettaglio la spesa sostenuta e l’iter del finanziamento, a iniziare dal rispetto del criterio della rotazione al fine di comprendere se sul mercato ci sono altri soggetti capaci di progetti audiovisivi di analoga fattura”.
Segue il giorno stesso un ulteriore comunicato:
“Ringraziamo PugliaPromozione per la solerzia con la quale ha risposto. Ma i nostri dubbi restano per questo è bene che il confronto avvenga nella sede istituzionale della Commissione regionale dove abbiamo già presentato la richiesta di audizione del direttore Luca Scandale”.
Ma quale era stata la risposta di PugliaPromozione?
Qui ci manca la documentazione ufficiale, l’abbiamo ricostruita solo attraverso una ricerca su internet, arrivando così ad alcuni passaggi pubblicati solo da pochi organi di informazione, eccoli:
“La società di produzione Passo Uno Cinema srl ha risposto ad un avviso pubblico di Pugliapromozione per la produzione di contenuti multimediali e audiovisivi coerenti con il brief di comunicazione – anch’esso pubblico e, come tale, aperto a tutti gli operatori economici interessati – che l’Agenzia intende mettere in atto.
A seguito della presentazione di quattro proposte di differenti operatori economici, si è riunita una commissione tecnica che ha proceduto ad un’articolata valutazione delle stesse, ritenendo la proposta della predetta società congrua ed efficace per la realizzazione dello spot Puglia, autentica meraviglia, scritto e diretto da Sergio Rubini.
L’affidamento e l’acquisizione di servizi di produzione artistica non è avvenuta, dunque, attraverso un affidamento diretto, come sostiene il Consigliere Zullo, bensì attraverso una procedura negoziata nel rispetto dei principi pubblicistici (come auspicato proprio dal consigliere Zullo.
Si rileva, inoltre, che l’affidamento in questione costituisce il primo rapporto instaurato tra l’Agenzia e la Passo Uno Cinema, per cui non è condivisibile, e non è comunque corretto, il ‘sospetto che possano essere sempre gli stessi’ i fornitori dell’agenzia”.
E qui si apre pure una specie di giallo. Intanto non è dato conoscere i tempi intercorsi fra pubblicazione del bando, aggiudicazione, realizzazione dell’opera e presentazione a Milano l’ 11 aprile.
Non ne abbiamo trovato traccia sul sito di Pugliapromozione, dove invece abbiamo trovato al riguardo un’unica pagina, di cui riproduciamo qui di seguito lo screenshot, eccolo
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Come si potrà notare, ci sono differenze, fra quanto dichiarato dall’Ente nella risposta a Zullo, e quanto pubblicato sul proprio sito.
Da notare che l’importo di aggiudicazione corrisponde, in quanto vanno aggiunti iva e altre accantonamenti, per cui si arriva alla cifra di 340.000 euro calcolata quindi correttamente da Zullo.