“CRONACA DI UNA RICETTA”, POLPETTE DI PANE
di zia Eli_______Una ricetta tradizionale, amata da grandi e piccini? Le polpette.
Siano esse di carne, di pane, di uova e formaggi, fritte o al forno, sono sempre gradite e apprezzate da tutti.
Quella che vi propongo oggi, è una ricetta amata dai vegetariani e da chi vuol riciclare il pane che avanza.
Le nostre nonne dicevano: “In questa casa, il cibo non si butta!”. Ma riciclo o no. Le polpette di pane “son bone”! Oggi ve le propongo al sugo. Semplici, gustose, tradizionali. Il sughetto è molto saporito e degno di un pranzetto o cenetta da leccarsi i baffi.
Ingredienti
500 gr di pane raffermo
200 ml di latte
Acqua
4 uova
80 gr di grana
70 gr. pecorino romano
100 gr caciocavallo stagionato, da grattugiare
Prezzemolo
Sale
Pepe
Noce moscata in polvere.
Per il sugo
600 gr polpa di pomodoro
2 spicchi d’aglio
4 cucchiai di olio Evo
Sale
Prezzemolo o salifico fresco.
Prima di tutto poniamo il pane raffermo in una ciotola, con il latte e un po’d’acqua fino a coprire il tutto e lasciamolo ammorbidire .
Quando il pane risulterà facilmente sbriciolabile, strizzatelo ben bene .
Mi raccomando deve essere quasi privo di liquidi.
Trasferitelo in una terrina capiente ed aggiungete le uova, il prezzemolo tritato, i formaggi, il pepe e la noce moscata.
Io il sale non lo metto, per via della sapidità dei formaggi.
Impastate il tutto amalgamando bene e dandogli la classica forma arrotondata delle polpette.
La misura sceglietela voi, ma fatele tutte uguali, per garantirvi una cottura uniforme.
Nelle foto vedete le mie. In versione rotonda o anche leggermente schiacciata.
Cotte in sugo mi sembrano perfette sia in un modo che nell’altro.
Lasciate riposare le vostre meraviglie in frigo per almeno mezz’ora, che sarà il tempo necessario per preparare il sughetto.
Prendete una pentola, metteteci l’olio, l’aglio e fate insaporire per un qualche minuto.
Aggiungeteci la passata, una tazzina di acqua e fate cuocere il vostro sughetto per almeno 20 minuti a fiamma bassa.
Trascorso questo tempo, aggiungete le vostre polpette, ultimate la cottura per altri 5/6 minuti.
Coprite e lasciate riposare. Nel sugo bollente.
Vi consiglio di girarle poco.
Il riposo in frigo e la vostra delicatezza vi aiuteranno a non farle scomporre.
Servite le vostre polpette con qualche foglia di prezzemolo e non scordatevi di mettere in tavola anche del pane fresco.
La scarpetta, è d’obbligo!
Non facoltativo resta anche un calice di buon vino,
per apprezzarne ancor meglio il lato piacevole della vita.
Un calice di Puteus mi sembra proprio il gusto giusto per esaltare queste polpette prelibate .
È un negroamaro con malvasia nera.
Rosso intenso con dei riflessi violacei e sentori speziati che si sposano molto bene con la noce moscata e il sapore intenso dei formaggi usati nelle polpette .
Il modo giusto per accompagnare anche la scarpetta finale!
Buona domenica, amici di leccecronaca.it
Category: Costume e società, Cronaca