I GENERI DI PRIMA NECESSITA’ A COSTI ASSURDI, IL PREZZO DEL PANE E’ IMPAZZITO, QUELLO DELLA PASTA QUASI

| 13 Marzo 2022 | 0 Comments
(Rdl) ______ L’’associazione nazionale di tutela dei consumatori Assoutenti ha comparato oggi i prezzi di vendita al dettaglio del pane e della pasta in molte città italiane, in costante aumento da tempo e impazziti negli ultimi giorni, a causa del caro-bollette e del caro-benzina, sulla base delle rilevazioni del Ministero dello Sviluppo Economico.

A Ferrara il record, il prezzo massimo rilevato per il pane  fresco con farina di grano è 9,80 euro al kg, quello medio è sui 5,30 euro.

A contendere a Ferrara il triste primato, ci sono  Forlì, 9 euro il prezzo massimo, 4,30 la media, e Venezia, 8,50  il massimo, 5,50 il costo medio.

I listini superano i 6 euro al kg in numerose città, come Milano, Bari, Ancona, Bologna, Bolzano, Modena, Reggio Emilia.  Quelle più economiche  sono Napoli (2 euro al kg il prezzo massimo), Cosenza (2,5 euro), Benevento (2,65 euro). Per la pasta di semola di grano duro la città più cara d’Italia è Cagliari, dove è stato verificato il prezzo massimo di 4,70 euro al kg, con una media di 1,95. 

Il prezzo massimo della pasta supera i 3 euro al kg in altre sette città: Bergamo, Brescia, Genova, Grosseto, Macerata, Perugia, Pescara.

La città più economica per la pasta è Messina, dove il prezzo massimo è di 1,86 euro, 1,21 quello medio.

Il presidente di Assoutenti Furio Truzzi ha così commentato questi dati allarmanti:

“Sui listini di prodotti come pane e pasta pende oggi la spada di Damocle della guerra in Ucraina che ha fatto impennare le quotazioni internazionali non solo del grano, ma anche del gas e del petrolio, voci che incidono sui costi di produzione e, quindi, sui prezzi finali al pubblico. Per tale motivo esiste il rischio di concreto di nuovi rialzi dei prezzi compresi tra il +15% e il +30% per una moltitudine di prodotti di largo consumo, dalla pasta ai dolci, passando per pane, crackers e biscotti”.

 

Per protestare contro l’insostenibile situazione in atto, Assoutenti e altre associazioni di consumatori hanno indetto martedì 15 marzo uno sciopero dei consumi di luce e gas, invitando le famiglie a ridurre il più possibile l’utilizzo di energia.  ______

 

LA RICERCA nel nostro articolo immediatamente precedente

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Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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