IL MANIFESTO DEL CONNETTIVISMO
di Stefano Donno ______
Carissimi, nasce il connettivo italiano (aperto sempre ad accogliere nuovi partner) per la promozione, la ricerca, e la divulgazione della poesia italiana e internazionale Fate Fogli di Poesia, Poeti! in azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri, lo scrittore, poeta di Caprarica di Lecce.
La Casa della Poesia di Como, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Comune di Caprarica di Lecce, l’Associazione Sentiero dei Sogni, la Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato, Associazione Culturale Macarìa, Samuele Editore, Gisella Blanco, ScriverePoesia Edizioni, Caffè Letterario – Lecce
Costituiscono
il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale
FATE FOGLI DI POESIA, POETI!
In azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri
FATE FOGLI DI POESIA, POETI – (manifesto poetico di Antonio Leonardo Verri)
“Cominciate, poeti, a spedire fogli di poesia / Ai politici, gabellieri d’allegria / A chi ha perso l’aria di studente spaesato / A chi ha svenduto lo stupore di un tempo / Le ribalte del non previsto, / ai sindacalisti, ai capitani d’industria / ai capitani di qualcosa, / usate la loro stessa lingua / non pensate, promettete … “disarmateli” se potete! / (al diavolo le eccedenze, poeti / Le care eccedenze, le assenze anche, / i passeri di tristezza, i rapimenti / i pendoli fermi, i voli mozzi, i sigilli / le care figure accostate al silenzio / gli addentellati, i germogli, gli abbagli… / al diavolo, al diavolo…) / disprezzate i nuovi eroi, poeti / cacciateli nelle secche del mio gazebo oblungo / (ricco di umori malandrini, così ben fatto!) / Fatevi anche voi un gazebo oblungo / Chiudeteci le loro parole di merda / I loro umori, i loro figli, il denaro / Il broncio delle loro donne, le loro albe livide. / Spedite fogli di poesia, poeti/ Dateli in cambio di poche lire / Insultate il damerino, l’accademico borioso / La distinzione delle sue idee / La sua lunga morte, / fatevi poi dare un teatro, un qualcosa / raccontateci le cose più idiote / svestitevi, ubriacatevi, pisciate all’angolo del locale / combinate poi anche voi un manifesto / cannibale nell’oscurità / riparlate di morte, dite delle baracche / schiacciate dal cielo torvo, delle parole di Picabia / delle rose del Sud, della Lucerna di Jacca / della marza per l’innesto / della tramontana greca che viene dalla Russia / del gallipolino piovoso (angolo di Sternatia) / dell’osteria di De Candia (consacratela a qualcosa!). / osteggiate i Capitali Metropolitani, poeti / i vizi del culto. Le dame in veletta, i “venditori di tappeti” / i direttori che stupiscono, i direttori di qualcosa, / i burocrati, i falsi meridionalisti / (e un po’ anche i veri) i surrogati / Le menzogne vendute in codici, l’urgenza dei giorni sfatti, / non alzatevi in piedi per nessuno, poeti / … se mai odorate la madre e il miglio stompato / Le rabbie solitarie, le pratiche di rivolta, il pane. / Ecco. Fate solo quello che v’incanta! / Fate fogli di poesia, poeti / Vendeteli e poi ricominciate. / Fatevi disprezzare, dissentite quanto potete / Fatevi un gazebo oblungo, amate / Gli sciocchi artisti beoni, i buffoni / Le loro rivolte senza senso / Le tenerezze di morte, i cieli di prugna / Le assolutezze, i desideri di volare, le risorse del corpo / I misteri di donna Catena. / Fate fogli di poesia, poeti, / vendeteli per poche lire!”
Il manifesto di Antonio Leonardo Verri appartiene a Lecce, al Salento, al mondo della poesia nazionale e internazionale, da sempre punto riferimento di tanti nell’agire poesia, nell’ascoltare poesia, nel pubblicare poesia, nel condividere poesia, nell’assaporare poesia, nel pensare poesia come vita altra, vita nuova, ma anche strumento di scandaglio sociale, di critica, di arma potente e devastante contro tutte le cose orribili del nostro vivere culturale quotidiano, fuori e dentro il mainstream.
Il manifesto di Antonio Leonardo Verri va riletto perché tutto è tranne che un testamento, ma un assalto frontale alla poesia da cortile, da laboratorio chimico di quel Salento odiato/amato dal futurista Vittorio Bodini, dagli irregolari e s/regolati Salvatore Toma e Claudia Ruggeri solo per citarne alcuni. Ecco questo reading è un po’ ripensare ad Antonio Verri e al suo messaggio, al suo agire puro, nudo e crudo che ha unito poeti in tutto il mondo, da Caprarica di Lecce (il suo paese natale) al resto d’Italia e oltre.
Il Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La Casa della Poesia di Como, il Comune di Caprarica di Lecce, l’Associazione Sentiero dei Sogni, la Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato, Associazione Culturale Macarìa, Samuele Editore, Gisella Blanco, ScriverePoesia Edizioni, Caffè Letterario – Lecce, costituiscono al momento il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! In azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri
Il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! (al quale potranno unirsi su espresso desiderio e formale comunicazione fondazioni, associazioni, aziende, enti pubblici e privati) agirà come segue
– Utilizzerà una comunicazione congiunta (anche per iniziative individuali nell’ambito poetico e culturale) verso i media riportando sempre la dicitura il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! (Casa della Poesia di Como, Fondo Verri, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano, l’Associazione Sentiero dei Sogni, il Comune di Caprarica di Lecce, la Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato, Samuele Editore, Gisella Blanco, ScriverePoesia Edizioni, Caffè Letterario Lecce, e poi man mano altri partner che eventualmente si uniranno) organizza etc etc
– Programmerà, calendarizzando, reading e presentazioni di opere poetiche di autori nazionali ed internazionali impegnandosi a trovare i luoghi sul territorio nazionale dove permettere l’agire poetico sia organizzando per proprio conto sia accogliendo le proposte di azione e diffusione poetica proveniente da terzi
– Si impegnerà nella creazione o nell’individuazione di spazi editoriali (riviste, blog, webzine) dove far conoscere le uscite editoriali in poesia nazionali e internazionali sia edite che inedite e nell’organizzazione di incontri seminariali con il medesimo scopo
– Intende coinvolgere in modo particolare i giovani, le scuole, creando una cultura della poesia che cresca con le nuove generazioni, spronandole a fare fogli di poesia in prima persona, poiché la poesia é qualcosa di vivo, che ci riguarda tutti e mediante la quale ognuno, soprattutto nelle proprie fasi di formazione, può ritrovare se stesso.
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Mail:
fatefoglidipoesia.poeti2022@gmail.com
Category: Cultura
Ottima iniziativa. Aderisco con entusiasmo