QUALCUNO HA FORSE SCORDATO I DISABILI E I BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI?
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Soleto, Serena Fiorentino, madre di un minore disabile non vaccinato, ci scrive _______
Mai gli studenti disabili e quelli con bisogni educativi speciali erano rimasti a casa: nè in zona gialla, né in arancione, nè tantomeno con la vergognosa “didattica fai da te” alla Emiliano!
Eppure, a quanto pare, nell’ultimo decreto, di loro non v’è più traccia. Ormai lo schema si riduce ad una mera becera dicotomia fra vaccinati e non vaccinati… Con buona pace dell’impegno ad evitare ogni forma di discriminazione, anche indiretta, nei confronti dei soggetti minori cui l’ordinamento accorda una tutela rafforzata.
Quando nelle stanze del potere si decisero, più di un anno fa e in piena pandemia, le sorti di milioni di studenti, si postulò che la didattica attuata in presenza avrebbe garantito all’alunno con disabilità conoscenze durature nel tempo oltre che un minore affaticamento nello studio.
Ragion per cui si obbligarono le istituzioni scolastiche a garantire, salvaguardare e tutelare il diritto all’istruzione costituzionalmente garantito dei bambini e dei ragazzi diversamente abili. In fondo è lo stesso MIUR ad asserire che l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza della scuola italiana, che vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale.
Ora io mi domando, in questa nuova ondata pandemica di asintomatici con la stragrande maggioranza di italiani vaccinati e liberi di circolare, gli alunni disabili o con bisogni educativi speciali sono forse finiti nel dimenticatoio?
Category: Costume e società, Cronaca