PULIZIA DEI FONDALI MARINI, AL VIA UN PROGETTO AMBIZIOSO
E’ stato presentato questa mattina nella sede dell’Ufficio Marittimo di S. Cataldo il progetto di pulizia dei fondali marini, finanziato dal Fondo europeo per la pesca 2007-2013 – Attuazione della misura 3.1 “Azioni Collettive”.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il vicesindaco di Lecce, Carmen Tessitore, l’assessore alle Marine, Gaetano Messuti, il Comandante dell’Ufficio Marittimo di San Cataldo, Roberto Reale, il funzionario del Comune di Lecce, Pasquale Gorgoni, responsabile del progetto e il presidente della Cooperativa Pescatori “La Folgore” di San Foca di Melendugno, Cosimo Montinaro, oltre ad alcuni pescatori associati alla stessa cooperativa.
“Coinvolgere i pescatori in questo progetto – ha sottolineato il vicesindaco Carmen Tessitore – significa non disperdere le risorse. Si tratta, anche per questo di un’attività altamente educativa”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alle Marine, Gaetano Messuti: “Siamo riusciti ad intercettare significative fonti di finanziamento grazie all’ottimo lavoro effettuato dagli uffici comunali per far partire questo interessante progetto che ha nei pescatori gli autentici protagonisti, profondi conoscitori delle nostre coste e dei nostri fondali”.
“Il nostro compito primario – ha aggiunto il comandante Roberto Reale – è quello di salvaguardare le vie umane i mare, ma anche quello di tutelare l’ambiente marino. Ebbene, tale progetto va proprio in questa direzione”
Grande responsabilità sarà sulle spalle dei pescatori che avranno un duplice compito offrendo il supporto attivo nella fase di monitoraggio e individuazione delle zone critiche di intervento e contrastando il progressivo abbandono della tradizionale attività peschereccia da sempre presente sul territorio.
Il coinvolgimento dei pescatori locali risulterà prezioso poiché essi sono reali conoscitori delle zone di pesca e dell’ambiente marino e quindi possono fornire preziose indicazioni per l’individuazione delle aree di maggior incidenza di attrezzi da pesca smarriti e di rifiuti marini di altra natura.
Grazie a questo contributo il lavoro di monitoraggio non sarà dispersivo vista l’ampiezza della zona oggetto di intervento e sarà sostanzialmente ridotto alle zone critiche cioè nelle zone delle secche dove abitualmente stazionano le specie ittiche.
Il tratto di costa interessato agli interventi sarà quello compreso tra le marine di Torre Rinalda e Frigole, entro i 1500 metri ad una profondità massima di venti metri.
Gli obiettivi che si pone il progetto sono molteplici: sviluppare un rapporto con gli ambienti sociali, culturali e produttivi dell’area interessata, capace di animare un’attività di prevenzione ed avviare un processo di educazione ambientale che porti a facilitare e promuovere il rispetto delle norme vigenti; pulire i fondali marini e i litorali sabbiosi dai materiali solidi finora scaricati in mare sia direttamente dalle imbarcazioni, sia indirettamente da apporti fluviali, portuali ecc.; arricchire la conoscenza dei fondali dell’area interessata grazie alle testimonianze e alle documentazioni (fotografiche e/o filmate) fornite e raccolte, durante la campagna di pulizia, dai sommozzatori e dai pescatori; animare una cultura di protezione dell’ambiente marino; migliorare la qualità dell’immagine e della fruibilità dei fondali marini dell’area interessata.
Attività minime da svolgere
Il progetto sarà articolato in tre fasi:
1. Fase preparatoria: si svolgeranno le riunioni preliminari organizzative fra i coordinatori del progetto e gli operatori del settore, saranno realizzate tutte le attività di lancio e promozione dell’iniziativa a livello locale, saranno effettuate le ispezioni dei fondali marini per individuare i siti con maggiore presenza degli attrezzi da pesca smarriti e di rifiuti, mediante immersione dei sommozzatori con raccolta di documentazione fotografica e/o video, saranno svolti dei workshop di presentazione pubblica dell’iniziativa.
2. Fase operativa: si procederà alla raccolta sistematica degli attrezzi da pesca smarriti e dei rifiuti solidi depositati sui fondali marini o presenti in sospensione tramite il coinvolgimento degli stessi sommozzatori e dei pescatori, al temporaneo stoccaggio sulla terraferma in appositi container ed al successivo trasporto dei rifiuti in discarica o in centri per il riciclaggio.
3. Analisi e diffusione dei dati: la fase conclusiva del progetto sarà caratterizzata dalle attività di analisi dei dati rilevati sui rifiuti raccolti, sarà realizzata una relazione finale che documenterà gli interventi effettuati comprensiva di documentazione fotografica e/o filmata dello stato dei luoghi prima e dopo l’intervento, e saranno realizzate tutte le attività di diffusione pubblica dei risultati.
Nello specifico le principali categorie di spesa sono le seguenti:
Ispezione dei fondali
• Ispezione di fondali marini di qualsiasi morfologia compresi entro la batimetrica dei 20 m e comunque entro la distanza di 1.500 m dalla linea di costa, con individuazione dei rifiuti presenti, compresi anche quelli speciali, eseguito dalla superficie con barca appoggio, l’eventuale impiego di coppia di sommozzatori brevettati CMAS e/o telecamera subacquea via cavo a circuito chiuso dotata di slitta da traina per l’individuazione puntuale e l’inserimento di boa di segnalamento tutto compreso.
Si considera un’area pari alla lunghezza della costa pari a 26,34 Km * la larghezza della fascia di intervento pari a 1,50 Km
Pulizia fondali
• Pulizia di fondali marini di qualsiasi morfologia compresi entro la batimetrica dei 20 m e comunque entro la distanza di 1.500 m dalla costa, con rimozione dei rifiuti di peso complessivo non superiore a Kg. 50, compresi anche quelli speciali, eseguito a mano da coppia di sommozzatori brevettati CMAS, compreso il supporto in superficie di barca appoggio (minimo otto posti) a remi per il coordinamento delle operazioni, la presenza di n.2 operatori in barca muniti di brevetto CMAS o DAN per il salvamento ed il primo soccorso, le attrezzature necessarie sia per l’immersione che per il trasferimento del materiale recuperato in barca e successivamente a terra ed e lo stoccaggio dello stesso in appositi contenitori da destinare allo smaltimento presso apposita discarica, questo escluso (smaltimento).
I rifiuti con peso complessivo superiore a kg.50 verranno segnalati con apposita boa di segnalamento e coordinate nel sistema italiano Roma 1940 M. Mario.
Attrezzatura a bordo della barca nel dettaglio: Bombola ossigeno e rubinetteria, erogatore multifunzionale Pin Index oppure DIN 477, valvola a domanda, tubo bianco, maschera tru-fit, maschera di rianimazione oronasale, maschera non-rebreather.
Smaltimento rifiuti
• Trasporto a rifiuto, di materiale proveniente dalla pulizia del fondale di qualsiasi natura e consistenza, ad una distanza non superiore a 30 km, preventivamente accumulato su aree prossime a quelle degli stessi, escluso l’onere per il carico sui mezzi di trasporto compensato con altra voce, sistemazione dell’area sede di accumulo a lavori ultimati, secondo indicazioni della D.L., il trasporto con autocarri di idonea portata e dotati di appositi contenitori per la differenziazione del materiale recuperato, lo scarico, la sistemazione del materiale conferito nelle PP.DD. nonché gli oneri di conferimento stessi. Al kg di materiale trasportato da misurarsi preventivamente al bilico (il costo del quale è compreso nel prezzo) indicato dalla D.L. ogni altro onere compreso.
Si considera un quantitativo medio di rifiuti pari a 500 Kg/per ogni giorno lavorato.
Tempi di realizzazione
La durata del progetto è prevista in due anni. In particolare si prevede di monitorare e ripulire l’intera zona di progetto in un anno, effettuando le principali operazioni durante i fine settimana, in modo da ottenere la massima disponibilità dei pescatori e dei sommozzatori impegnati nel progetto.
L’intera procedura verrà poi ripetuta il successivo anno in modo da mantenere quanto più possibile puliti i fondali ricadenti nella zona d’intervento.
Tale durata è giustificata sia dalla estensione della zona oggetto di intervento sia dall’aleatorietà delle condizioni climatiche che possono compromettere la regolarità degli interventi previsti di monitoraggio e di recupero dei rifiuti.
Importo per la realizzazione del progetto
L’importo complessivo immodificabile, in quanto derivante da finanziamento regionale, per la realizzazione del progetto, in tutte le fasi di cui innanzi, ammonta a complessivi € 209.334,72, compresa IVA ed ogni altro onere accessorio.
Tali costi devono restare inalterati, in quanto derivanti da finanziamento regionale, nell’intesa che la realizzazione degli interventi sarà aggiudicata sulla base di proposte migliorative, a livello progettuale, rispetto al progetto di base.
Category: Costume e società