NOVITA’ EDITORIALI / “Le ultime voci”, PONDEROSO ROMANZO STORICO DI GERLANDO FABIO SORRENTINO
di Raffaele Polo ______
No, non bisogna spaventarsi se questo libro ha 659 pagine… E’ un po’ una tradizione che i romanzi ambientati nell’antica Roma, abbiano la caratteristica (piacevolissima, per i cultori del genere…) di una conclamata abbondanza di facciate. Il più famoso degli estensori di questo genere letterario, ad esempio, è Valerio Massimo Manfredi. Ma lui, oltre al consistente volume dei suoi scritti, divide le storie in varie edizioni, riuscendo, senza parere, a pubblicare un consistente numero di libri, ogni anno…
Adesso, abbiamo in evidenza questo “Le ultime voci” (Porto Seguro Editore, euro 23,90), ponderoso lavoro di Gerlando Fabio Sorrentino (nella foto) che prende le mosse dal 390 dopo Cristo e sviluppa una interessante e variegata serie di vicende che si intrecciano tra loro e avvincono il lettore perché, con notevole maestria, si parla di isole pressoché sconosciute dove le popolazioni nascondono incredibili segreti e hanno potenzialità avveniristiche, di ricerche culturali che culminano con il tentativo di salvare preziosi papiri prima dell’incendio della biblioteca di Alessandria e di viaggi oltre le colonne d’Ercole… Inserendo in queste avvincenti pagine di storia, le vicissitudini dei personaggi principali, i loro amori, le velleità e le violenze di un mondo che è tanto lontano ma sovente molto simile alla nostra contemporaneità…
Sorrentino riesce a mantenere sempre desta l’attenzione, strutturando armonicamente la narrazione in sei parti che hanno il nome dell’argomento principale:Un massacro, Un matrimonio, Una battaglia, Una bambola, Una biblioteca, Due culle.
E lo stesso titolo ha un senso se lo si inserisce nei versi tratti dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso: Superbi. formidabili e feroci/ Gli ultimi moti fur, l’ultime voci.
Insomma, alla fine le oltre seicento pagine finiscono per essere un ostacolo lieve da superare e, anzi, il finale ci lascia piacevolmente sorpresi, vorremmo che la vicenda continuasse…
Il bravo Sorrentino, siciliano di Agrigento ma residente a Pescara, ha centrato l’obiettivo: il suo libro piace e diverte.
