CASA LECCE / LE PAROLE DEL TERZINO VALENTIN GENDREY
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Questo pomeriggio ha parlato in conferenza stampa al Via del Mare il terzino destro del Lecce Valentin Gendrey (nella foto), rivelazione del campionato dei giallorossi.
Portato nel Salento a fronte di una cifra irrisoria da Pantaleo Corvino (nella foto) la scorsa estate, a suon di ottime prestazioni sulla fascia l’esterno francese classe 2000 ha progressivamente scalato le gerarchie di mister Baroni divenendo titolare inamovibile a discapito di Arturo Calabresi.
Chiaramente, qualora dovesse confermarsi a questi livelli, potrebbe rappresentare nel prossimo futuro una cospicua plusvalenza per le casse del club di Via Colonnello Costadura, che insieme a Corvino sta portando avanti un progetto sportivo pluriennale incentrato proprio sulla patrimonializzazione e sulla valorizzazione di giovani talenti, scovati dall’esperto dirigente di Vernole.
Di seguito vi diamo conto delle dichiarazioni dell’ex Amiens:
AMBIENTAMENTO: “Mi sono adattato velocemente grazie a Calabresi e Blin, miei compagni anche all’Amiens. Grazie a loro mi sono adattato bene. Ritengo la Serie B molto più difficile della Ligue 2, i giocatori sono più tecnici e intelligenti. Quando ero all’Amiens con Calabresi ero molto giovane, non ero in prima squadra. Lui giocava spesso in Ligue 1 e io ero aggregato alle giovanili”.
CONTINUITA’: “Sinceramente non mi aspettavo di giocare tanto proprio perché c’era Arturo, che aveva giocato in Serie A e non aveva problemi di lingua. Non pensavo di disputare tutte le partite”.
BARONI: “Cosa mi ripete in italiano? Mi dice “vai vai”, oppure “più passo” e “avanti”, mi dà tanti consigli tattici per aiutare la squadra per sorreggere il gioco offensivo”.
STREFEZZA: “E’ un piacere giocare con Gabriel, con cui in campo condivido la fascia destra. Con lui ho un rapporto anche fuori dal campo, e questo si traduce positivamente sul rettangolo verde”.
VELOCITA’: “Chi è più veloce di me in allenamento? Di Mariano e Strefezza, forse anche Gallo”.
SALENTO: “Adoro il centro storico di Lecce. Sono andato poi a Torre dell’Orso e Otranto, in cui mi ha colpito particolarmente la cava di Bauxite. Troppo bello”.
COMPAGNI: “Quale compagno mi ha impressionato di più. Dico Blin che conoscevo già, ma anche Barreca, Gargiulo e Vera. Insomma tutti”.
NAZIONALE: “Per ora resto concentrato solo sul Lecce”.
VIA DEL MARE: “Domenica contro il Parma per la prima volta ho giocato in uno stadio così gremito. Per fortuna quel pubblico così caloroso era dalla nostra parte. Con lo stadio pieno ogni giocatore è portato a dare di più”.
SOSTA: “Dobbiamo restare concentrati. Il nostro obiettivo deve essere quello di continuare a lavorare per migliorarci. Ho fiducia nei miei compagni”.
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