ZONE FRANCHE URBANE E ZONE A BUROCRAZIA ZERO
Il sindaco Paolo Perrone invita il Ministro a rivedere il provvedimento con il quale la città di Lecce è stata esclusa dalla procedura: “Non possiamo perdere questa importante opportunità”
In seguito all’esclusione delle 11 Zone Franche Urbane (ZFU) della Regione Puglia e dunque anche della città di Lecce, il sindaco Paolo Perrone ha scritto al ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato per invitarlo a rivedere tale provvedimento che finirebbe con il penalizzare fortemente l’intero territorio comunale.
Di qui l’invito al Ministro a “mettere in campo ogni atto necessario affinché la città di Lecce non perda questa importante opportunità di attivare il dispositivo non solo per la Zona Franca Urbana, ma anche per diventare Zona a Burocrazia Zero”.
Una richiesta, peraltro, legittimata dal notevole impegno profuso dall’Amministrazione Comunale che ha da sempre manifestato grande interesse su tale questione espletando tutti gli atti necessari per attivare le Zone Franche Urbane e le Zone a Burocrazia Zero, così come previsto dal Ministero e dagli organi competenti.
Le significative agevolazioni fiscali connesse all’attivazione delle ZFU determinerebbero rilevanti condizioni di crescita e di occupazione per la comunità leccese.
“In questo momento di grave crisi economica – spiega il sindaco Paolo Perrone – la perdita di queste risorse condizionerebbe in maniera negativa tutto il piano di riqualificazione e di intervento delle aree urbane caratterizzate da disagio sociale e potenziali inespressi e metterebbe in seria discussione gli investimenti dei privati nell’ambito della riqualificazione dei contratti di quartiere previsti nei rioni 167a e 167b, che posseggono grandi potenzialità di sviluppo ma che necessitano urgentemente di azioni di rilancio e di sostegno in ambito economico e occupazionale”.
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