CON MARIO DRAGHI I SOLDI NON BASTANO PIU’, BENZINA E GASOLIO ALLE STELLE, FAMIGLIE IN AFFANNO, CONSUMATORI ALLARMATI, IL GOVERNO TACE

| 26 Ottobre 2021 | 0 Comments

(Rdl)______Il gasolio è arrivato a 1,608 euro al litro in modalità self service. Benzina a 1,746 euro al litro. Gpl  a 0,826 euro. Ovviamente un balzo in avanti considerevole anche per il gasolio da riscaldamento.

Sono i dati settimanali dei prezzi dei carburanti del ministero della Transizione Ecologica resi noti questa mattina.

Gli aumenti soprattutto negli ultimi mesi continuano in maniera sensibile settimana dopo settimana e ormai hanno raggiunto e superato i massimi storici e battuto ogni record negativo.

Con conseguenze disastrose per le famiglie, già duramente colpite nelle ultime settimane dai considerevoli rincari di molti generi alimentari e dalla stangata sulle bollette delle utenze domestiche.

Di questa sera le reazioni delle varie associazioni dei consumatori.

Massimo Dona, presidente dell’Unione Consumatori: “Gli aumenti dei beni energetici, luce, gas e carburanti, non solo hanno effetti diretti sulle tasche delle famiglie e sui costi delle imprese, ma hanno un effetto indiretto sul costo finale di tutti i prodotti, dal latte al pane, con conseguenze gravi per l’inflazione e la ripresa economica. Per questo il Governo deve intervenire prima del varo della manovra, riducendo le accise dei carburanti, dell’elettricità e del gas. 

In un un anno, dalla rilevazione del 26 ottobre 2020,  un pieno da 50 litri costa 17 euro e 91 cent in più per la benzina e 17 euro e 47 cent in più per il gasolio, con un’impennata, rispettivamente, del 25,8% e del 27,8%”.

 

Furio Truzzi, presidente di Assoutenti: “Questi incrementi si ripercuotono non solo sui rifornimenti, ma sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti, e sui costi logistici in capo a imprese e industrie. Il rischio concreto è che l’ondata di rincari e i maggiori costi determinati dal caro-benzina porteranno ad una riduzione della spesa delle famiglie durante le prossime festività natalizie, con effetti devastanti per l’economia nazionale che proprio ora si sta riprendendo dopo la crisi causata dal Covid”.

 

Carlo Rienzi del Codacons: “L’escalation senza sosta dei carburanti aggrava di giorno in giorno la stangata per i consumatori. Si tratta ormai di una vera e propria emergenza contro la quale il governo resta immobile, mentre sarebbe urgente intervenire tagliando Iva e accise sui carburanti per salvare le tasche dei consumatori, sempre più impoveriti dagli effetti devastanti del caro-benzina”.

 

Nessuna reazione, o commento, da parte del governo.

I partiti politici che in un modo o nell’altro lo sostengono si stanno occupando di nuovi scenari nel centro destra e nel centro sinistra, di Richard Gere e di una nuova legge elettorale.

Category: Cronaca, Politica

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