IN VINO…LUX. ENERGIA “GREEN” ALLA CUPERTINUM, SORGENIA IMPIANTA UN PARCO FOTOVOLTAICO NELLA STORICA CANTINA COPERTINESE. IERI L’INAUGURAZIONE
di Carmen Leo______ “Questa iniziativa nasce con l’intento di abbattere i costi dell’energia elettrica, con un’attenzione particolare al territorio, che non abbiamo voluto invadere con l’istallazione dei pannelli fotovoltaici, bensì abbiamo pensato di farli impiantare sopra i nostri capannoni, unendo così il rispetto dell’ambiente con la possibilità di ottenere energia solare, dunque a costo zero.
Abbiamo, pertanto, realizzato una forte sinergia con SORGENIA, che oggi è qui rappresentata dal dottor Andrea Chinellato, la quale ha portato nella nostra Cantina le sue moderne tecnologie di produzione di energia alternativa”.
Così Francesco Maria Trono (a destra nella foto sotto, del tradizionale brindisi augurale a fine cerimonia), di Copertino, agronomo e presidente della Cantina Cupertinum, ha molto cordialmente risposto a leccecronaca.it che gli ha chiesto della genesi di questa iniziativa.
Francesco Trono guida con grande passione e tenacia la storica Cantina, che produce vino forte e generoso sin dal 1935, da quando trentasei viticoltori si associarono dando vita a questa importante realtà copertinese con l’obiettivo di valorizzare la cooperazione e di occuparsi direttamente della vinificazione delle proprie uve e del successivo commercio dei vini prodotti.
Oggi la Cupertinum vanta ben trecento soci, che conferiscono i loro raccolti dando vita a vini quali il Negroamaro, la Malvasia nera e bianca e il Primitivo, tra quelli più rinomati e apprezzati, presentati e premiati nei più importanti saloni internazionali del vino.
“Noi lavoriamo nei territori di tutta l’Italia in maniera attenta per individuare i clienti e soprattutto nello sviluppare le attività di progettazione e installazione degli impianti. Ci riferiamo sempre a realtà importanti operanti nel territorio e quando siamo venuti in contatto con la Cupertinum abbiamo immediatamente compreso la loro necessità di abbassare i costi dell’energia elettrica e ridurre fortemente le emissioni di anidride carbonica.
È stato, dunque, realizzato uno studio ad hoc sul consumo e su come ottimizzare l’auto consumo per massimizzare il ritorno dell’investimento. Sorgenia è una realtà che mette la sostenibilità al centro della propria azione, facendo questo in perfetta comunione di intenti con la Cantina, con la quale collaboreremo ad importanti progetti nell’immediato futuro.
È per noi questo progetto appena realizzato un esempio ideale di relazione con un cliente, che è soddisfatto dalla nostra politica di tutoring, che segue il cliente in tutte le fasi e non lo abbandona”.
Così invece alla nostra domanda su come mai la scelta di collaborare proprio con la Cantina Cupertinum ha risposto Andrea Chinellato (nella foto sopra), milanese, ingegnere elettronico e direttore della Business Unit di SORGENIA GREEN SOLUTIONS, il quale, ci ha spiegato nei dettagli la filosofia dell’azienda che amministra.
SORGENIA nasce nel 1999 con l’avvento del mercato libero dell’energia ed è oggi la prima digital energy company (compagnia energetica digitale – ndr) tutta italiana, che propone impianti industriali fotovoltaici finalizzati al riscaldamento industriale, sistemi termici e di illuminazione, la cui politica aziendale fa leva sulla scelta consapevole da parte dei clienti e su innovativi servizi digitali che rendono più semplice, sostenibile e immediato il rapporto con l’energia.
La Cupertinum aveva espresso a tale azienda la volontà di autoprodurre il proprio fabbisogno energetico rivolgendo, però, grande attenzione a non sottrarre suoli destinati alle coltivazioni per destinarli ai pannelli solari. Il giusto compromesso è stato trovato nell’istallare i dispositivi di produzione energetica sui tetti dei capannoni. L’impianto realizzato ha una potenza pari a 40 KW e produrrà 52.000 KWh annui, evitando l’emissione in atmosfera di dodicimila kg di anidride carbonica (CO2) l’anno, l’equivalente di 559 alberi piantumati. Al fine di rilevare questi dati è stata installata, all’ingresso dell’edificio, una centralina, come anche una colonnina per la ricarica delle auto elettriche.
Luciano Ferraro, giornalista del Corriere della Sera,(nella foto sotto) che ha fatto da moderatore alla conferenza stampa, così si è espresso: “È veramente degna di nota la crescente consapevolezza della cultura della sostenibilità nel settore viti-vinicolo, non solo, quindi, agricoltura biologica, valorizzazione dei territori, ma anche realizzazioni che concorrono ad auto produrre energia rinnovabile in un perfetto esempio di economia circolare, proprio come oggi la cantina Cupertinum sta a testimoniare”. Ferraro ha anche letto il saluto inviato dall’assessore regionale alla istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo.
Questa iniziativa costituisce un’ulteriore conferma della notevole attenzione che la Cupertinum rivolge alla tutela dell’ambiente, rendendola ancor più meritevole del premio Bandiera Verde Agricoltura da poco conferitole, un riconoscimento nazionale che premia l aziende agricole, regioni, province, comuni, comunità montane e parchi che si sono particolarmente distinti nella salvaguardia degli habitat naturali.
Il contributo della Sindaca di Copertino Sandrina Schito, (prima a sinistra nella foto di copertina) ha così concluso la conferenza stampa: “Iniziative come questa rappresentano un forte segnale di un cambiamento importante nel nostro modo di pensare, agire e proiettarci al futuro. È più che mai necessario lavorare nella valorizzazione delle nostre peculiarità territoriali e delle eccellenze, ma ponendo grande attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, che fanno la differenza con gli anni appena trascorsi. Il nostro territorio, così come l’intero pianeta, chiede una svolta e quella transizione è una giusta risposta. È necessario far sì che le giovani generazioni si proiettino in questa direzione, creando figure sempre più tecnologiche e innovative, anche in un settore che affonda le sue radici nella storia. Stiamo vivendo un’epoca in cui il cambiamento radicale è l’unica via d’uscita dalle problematiche ambientali, lavorative, sociali”.
La Cupertinum, dunque, grazie anche alla collaborazione con Sorgenia, si candida ad essere modello di sostenibilità e green economy del settore per l’imprenditoria vinicola salentina, adottando una politica aziendale che vuole e deve oltrepassare i ristretti confini provinciali, fortemente protesa ad una visibilità e un riconoscimento internazionali.