SAVERIO STICCHI DAMIANI …A TUTTO CAMPO
(m.a)______
Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani (nella foto), ospite di “Piazza Giallorossa”, programma di approfondimento sportivo in onda su Telerama, ha affrontato diversi temo inerenti il club salentino.
Di seguito le sue dichiarazioni:
RISULTATI: “In termini di risultati è stato un buon weekend, con le vittorie di prima squadra, Primavera e under 17. Per quanto riguarda la prestazione, abbiamo giocato peggio rispetto a Benevento. Ho rivisto la partita, non è semplice giocare con 35 gradi, e il nostro terreno di gioco non sta bene. Ci sono comunque state lacune nella prestazione colmate dalla voglia di vincere. I gol subiti ce li siamo fatti da soli. Non bisogna far finta di non vedere. I tre punti tutto sommato sono pesantissimi”.
PABLO RODRIGUEZ: “Pablito è stato un investimento importante. Nel nostro modello tattico la sua presenza è ben delineata, lo ha confermato oggi Baroni. E’ un patrimonio della società e abbiamo interesse a valorizzarlo. Il nostro schieramento tattico prevede quattro difensori e due esterni. Può giocare con Coda tranquillamente, il mister lo sa. Non possiamo subordinare la figura della società a quella del singolo calciatore”.
PROGETTO: “Fare questo progetto in tempi di pandemia, con giocatori giovani e di proprietà, non è facile, soprattutto in un campionato caratterizzato da tante proprietà che hanno investito tanto. Le dinamiche della cadetteria stanno somigliano alla A, infatti le neopromosse di quest’anno stanno avendo difficoltà. Col cambio di direzione tecnica abbiamo dovuto lavorare molto sulle uscite perché molti calciatori avevano stipendi da Serie A. Volevamo già farlo lo scorso anno, ma in molti non avevano mercato. Alcuni di loro poi se la prendevano col club, in quanto pensavano che tutto il mondo li cercasse. La retrocessione è stata devastante, ma nonostante si è tenuto botta con due anni di anticipo rispetto al progetto triennale. Col mercato di quest’anno abbiamo pensato a patrimonializzare con calciatori giovani e di proprietà. Abbiamo stabilito una sistemazione tattica, il 4-3-3, e abbiamo scelto un allenatore che sposasse quel progetto. La scorsa stagione con il 4-3-1-2 abbiamo vinto poco e subito tanti gol, ed era inoltre in discrasia col settore giovanile “.
GIOVANI: “La società va sempre al centro, niente va subordinato alla forma di un giocatore in un tale momento. Ci sono giocatori giovani che hanno avuto infortuni come Vera e Gallo. Ciò ha creato un clima ostile e i ragazzi sono andati in bambola. Il tifoso è libero di esprimersi, magari sarebbe meglio farlo alla fine. Però Vera e Gallo si sono spenti e dieci minuti dopo l’errore sono stati più brutti diciamo. I ragazzi vanno tutelati e accompagnati, non bisogna bruciare talenti”.
SETTIMO ANNO: “Questo è il nostro settimo anno di proprietà. Non abbiamo mai chiuso un bilancio in attivo, nemmeno in pareggio. Abbiamo rilevato la società in C con una rosa che aveva un’età media di 32 anni, abbiamo risanato tutto e abbiamo vinto il campionato di C. In B poi abbiamo visto che stava partendo qualcosa ed è subentrata la passione. Avevamo preventivato di stare qualche anno in B ma poi è subentrata la passione. La A è arrivata, e abbiamo speso tanto”.
SERIE A: “Il vero problema è stato in Serie A, e mi prendo meriti e demeriti. Non abbiamo centrato la salvezza, e siamo retrocessi con una decina di prestiti. Soltanto Gabriel e Gallo sono stati valori aggiunti di quella stagione, il resto lo avevamo già dalla B. Majer lo avevamo già dalla B, poi abbiamo preso Shakhov, Vera e Benzar, ceduti in seguito. C’è stato un bagno di sangue dal punto di vista economico, e poi dei calciatori nostri, scesi dalla A non erano più meravigliosi diciamo”.
CURVA NORD: “Lo striscione della Nord che accusava la società di fare profitto? Mi ha sorpreso sinceramente, noi non abbiamo mai fatto profitto, ma abbiamo avuto solo perdite. Io comunque non me la prendo, non sono permaloso. Se l’ultras ha percepito questo vuol dire che non siamo stati bravi a comunicare. Se il tifoso pensa l’opposto della realtà stiamo sbagliando noi. Abbiamo parlato troppo di bilanci e soldi, sbagliando, ma il dato oggettivo che da tre anni siamo in perdita. Mi auguro che la Nord torni presto, la squadra ha bisogno del tifo della Curva, che copre il tifoso isolato che demolisce e fischia per il singolo errore”.
GIOVANI: “Ora quando ci sono le convocazioni in Nazionale mandiamo 10 giocatori. La Primavera 1 è un altro mondo rispetto alla Primavera 2, e anche in prima squadra ci sono elementi giovani. Ora i “vecchi” sono i 1996, ma i risultati non arrivano con la bacchetta magica. Oltremarini( attaccante Primavera) sta per tornare, stessa cosa per Felici, che dopo un periodo di condizionamento in Primavera si trasferirà in prima squadra. Ciucci e Macrì invece hanno avuto due brutti infortuni”.
STRUTTURE: “Stiamo investendo sulle strutture di allenamento, abbiamo tutto ad Acaya. L’infermeria sembra un vero e proprio reparto di ospedale. In molti pensano che io dica queste cose per coprire il risultato negativo. A me non frega nulla perché è la verità”.
ARBITRI: “A Cremona abbiamo perso un gol regolare. Si sta parlando tantissimo dell’espulsione di Tuia. Il patron dell’Alessandria parla di forze esterne che hanno influenzato la partita, forse si è fatto condizionare pure lui. Il gol del 3-2 all’Alessandria era regolare, Lucioni tocca la palla di coscia”.
LAVORI ALLO STADIO: “Stiamo realizzando alcuni skybox, per la copertura invece stiamo aspettando la risposta del Coni per un finanziamento. Sento costantemente Giovanni Malagò”.
SOCIETA’: “Probabilmente qualcosa di nuovo ci sarà. Affronteremo questi discorsi tra settembre e ottobre. De Picciotto ci sarà. Le novità saranno in termini di governance”.______
LA RICERCA nel nostro articolo di ieri sera
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