RICONOSCIMENTO DOP PER LA PATATA NOVELLA DI GALATINA
Nella giornata di mercoledì 17 Luglio u.s. si è tenuto presso la sala San Sebastiano del Municipio di Racale una importantissima riunione di pubblico accertamento finalizzata all’ottenimento definitivo della DOP – Denominazione di Origine Protetta della “Patata novella di Galatina”.
“Un primo fondamentale passo – secondo il Direttore della Coldiretti di Lecce Benedetto De Serio – che precede la decisione definitiva della Commissione Europea”. Questo primo momento pubblico, peraltro estremamente partecipato, ha conseguito la condivisione da parte di tutti i portatori di interesse, del disciplinare predisposto dal Comitato promotore ed approvato dalla Regione. La riunione si è svolta alla presenza dei funzionari ministeriali responsabili per la regolarizzazione della procedura autorizzativa che porterà, nei prossimi giorni, alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del disciplinare. Trascorsi trenta giorni, il Comitato promotore potrà richiedere l’autorizzazione transitoria che potrà essere rilasciata appena sarà predisposto il relativo piano di controllo. L’autorizzazione transitoria garantisce la produzione nazionale in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Con l’ottenimento dell’autorizzazione transitoria non sarà più possibile utilizzare sul territorio nazionale il marchio e la denominazione “Patata novella di Galatina” se non conforme a quanto previsto dal disciplinare. Attraverso la DOP il mondo agricolo salentino potrà rilanciare un prodotto che in passato ha rappresentato oltre il 60% delle esportazioni pugliesi di patate con l’impiego di oltre 2000 vagoni ferroviari. Oggi le produzioni si sono ridotte anche a causa della marcata presenza di prodotto indifferenziato che giunge sui mercati del centro Europa. Il rilascio passa quindi attraverso una più efficiente riorganizzazione economica che sappia coniugare qualità e distintività del prodotto.
Non è più rinviabile la costituzione di una OP – Organizzazione di Produttori, che attraverso piani operativi cofinanziati da Bruxelles, consenta ai produttori associati di accedere a strumenti economici, tecnici, finanziari che ne aumentino la competitività.
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