PORTO CESAREO: VIOLANO I SIGILLI
Nella giornata di ieri i militari della Stazione di Porto Cesareo, coadiuvati da personale dell’Ufficio locale del Demanio e della Polizia Municipale, hanno deferito in stato di libertà per il reato di violazione di sigilli P.P., già denunciato pochi giorni or sono per aver sbancato una duna, eradicato la vegetazione presente, costruito un muro di tufi ecc. Nell’ambito di un controllo della costa cesarina, i militari suddetti hanno deciso di verificare lo stato dei sigilli della duna sequestrata a P.P. Appena arrivati, l’amara sorpresa: i sigilli erano stati buttati a terra e sostituiti con un cartello riportante “proprietà privata”, il nastro bianco e rosso era stato rotto in più punti, i muri erano stati imbrattati con scritte oltraggiose e minacciose (nei confronti di chi, secondo il proprietario, ha segnalato i reati ai Carabinieri). infine, sulla sommità della duna sbancata, aveva completato la sua opera: una torretta con al centro un “trono” di plastica, da cui godere la vista del mare, oscurato anche dalle diverse case “abusive”, a suo dire, ivi presenti. P.P., sentito dai militari, ha subito ammesso di essere stato lui l’autore, nottetempo, dello scempio: in sintesi la tesi difensiva è: la duna è mia e faccio quello che voglio.
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