SGRADITA SORPRESA AL RISTORANTE
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Giovanni D’Agata, presidente dell’Associazione Sportello dei Diritti, ci manda il seguente comunicato_________
Non si tratta di un caso isolato, ma segnalazioni di questo tipo ci giungono un po’ dappertutto ed in ogni periodo dell’anno anche se s’intensificano nei periodi clou come quello agostano e nelle località turistiche.
Si tratta di una cattiva prassi che continua a perpetuarsi tra alcuni ristoratori che si distinguono da quelli onesti per un particolare che può sfuggire ai più, ma non ad un cliente accorto quale un nostro affezionato lettore che ci ha segnalato quanto accadutogli in un noto locale di una marina leccese con tanto di foto: “È “normale” che un locale pubblicizzi sul sito un menu e poi al tavolo te ne presenta uno completamente diverso con maggiorazioni fino al 50%??? Puoi intervenire tu?”.
Per la verità, si tratta, come detto, di un caso non isolato, ma vogliamo cogliere l’occasione per ricordare che questo tipo di comportamenti può integrare gli estremi del reato di truffa.
Ecco perché, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, intanto invitiamo a segnalarci queste condotte perché noi continueremo a vigilare ed eventualmente denunciarle alle autorità competenti, tra cui quella giudiziaria, per evitare che si continuino a perpetrarle a danno di clienti meno accorti del cittadino che giustamente si è sentito fregare e ha voluto che fosse resa pubblica quest’odiosa malpractice.
In ogni caso, la nostra comunicazione è anche un invito a quello sparuto gruppo di ristoratori poco corretti a fornire un’informazione adeguata e trasparente sin da quanto scritto sul menu, passando per il momento dell’ordine e dulcis in fundo, sul conto. E poi non dimentichiamo che una recensione negativa di questo tipo su social e siti può rappresentare una cattiva pubblicità e comportare conseguenze commerciali ed economiche peggiori di un’azione giudiziaria.
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